VOS DE RINGHERA
Il popolo milanese ha sempre avuto una speciale arguzia nel forgiare detti e motti di particolare eficacia, mai mancanti di generosa ironia che si avverte anche nelle locuzioni più cupe.
Ve ne proponiamo alcuni in questa pagina connessi alle motivazioni della loro origine.
Invers come ona pidria.
La pidria è un grosso imbuto (pedrioeu) che non sta in piedi se non rovesciato, invers in milanese signiica rovesciato e l’aggettivo si usa sia nel senso isico che in quello morale, che vuol dire maldisposto,
di pessimo umore. Dalla fusione della particolarità della pidria, che si posa a rovescio e dal signiicato dell’aggettivo invers, è venuto questo detto che si suol dire quando si incontra una persona di umore pessimo.
L’è ona pell de luganeghin.
La luganega è la salsiccia e il luganeghin è il salsicciotto che ha una pelle fatta di budello, poco digeribile, quando si mangia il salsicciotto la pelle si leva e si butta via. Per questi requisiti negativi della pelle del salsicciotto si suol dire l’è ona pell de luganeghin quando si vuole indicare una persona grama, un poco di buono da tenere alla larga.
On oeuv foeura del cavagnoeu.
Per apprezzare questo detto bisogna tener presenteche il cavagnoeu è il cestello nel quale si usava conservare le uova, fatto in ilo si ferro con la bocca sottile e la pancia grossa e un manico per appenderlo.
Un uovo fuori dal cestello è cosa inconsueta in unacasa ordinata anche per il fatto che potrebbe rompersi o andare perduto. Da ciò deriva l’originale detto per indicare una iniziativa inconsueta o una cosa che di solito non si fa come fare un giorno di festa e non andare a bottega