Legnano story - note personali
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Intervento sull'edificio e sull'area circostante
 
Grazie ad Aldo Rossi, l’ex Cotonificio Cantoni è stato trasformato nella sede di un istituto universitario. Vediamo nel dettaglio le operazioni compiute dallo studio Rossi-Balzani.
L'idea generale è quella di reinterpretare gli edifici industriali, che vengono mantenuti e nel contempo ridefiniti per nuove funzione. Lo scopo di questo progetto è di qualificare e rappresentare i nuovi caratteri dell'università e degli spazi per la collettività. Nel progetto si prevedono funzioni differenti tra la parte di edifici "a monte" e quella "a valle".
Inizialmente, sono state individuate una serie di problematiche, prima tra tutte la rivalutazione della Valle Olona da un punto di vista urbanistico: è stato utilizzato il tema del parco come elemento unificante e fondamentale, aprendo al pubblico gli spazi di Villa Jucker e collegandoli all’altra area verde, tramite il sottopasso che attraversa corso Matteotti e un porticato costruito lungo la rampa che collega il centro del paese con la valle Olona; infine, con una rivisitazione architettonica è stata evidenziata la funzione di collegamento tra il centro storico, piazza Soldini, e l’edificio.
Sono di notevole importanza e di grande fascino i caratteri architettonici degli edifici industriali. Il progetto cerca di valorizzare l’area integrando gli elementi architettonici con la città.                                                                                                     Uno dei problemi fondamentali è la reinterpretazione degli edifici industriali mantenuti e allo stesso tempo ridefiniti per nuove funzioni, infatti lo scopo di questo progetto è di restauro e conservazione.
Il luogo più importante nella zona alta è l’aula magna, che viene costruita per essere utilizzata anche come centro congressi per il comune di Castellanza; l’aula è contraddistinta da una grande copertura voltata ad arco ribassato.
Il progetto prevede un sistema di edifici di nuova costruzione, alcuni ristrutturati e altri con interventi di demolizione e riedificazione.  
L’obbiettivo ideale era quello di creare un parco fluviale utilizzando i giardini delle ville affacciate sulla Cantoni.
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