Legnano story - note personali
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PERCORSO ROSA
 
Descrizione del percorso: su comode carrarecce e tra boschi di essenze introdotte miste a quercette il percorso ha i punti estremi nella cappella della "Baraggiola" e nell'antica chiesa di "San Vitale".
 
Interesse: naturalistico, paesaggistico, storico e artistico.
 
Bacheche: S. Vitale; vicinanze Cappella Baraggiola.
 
Il percorso rosa si sviluppa nel territorio di Gorla Maggiore con una leggera deviazione verso la Cascina Cipollina in Carbonate e misura ca. 8,5 Km.
 
Gorla Maggiore ha ca. 4750 abitanti e si estende su una superficie di 5.34 kmq.
L'altitudine media è di 258m s.l.m.
L'itinerario tracciato consente di incontrare alcuni punti interessanti.
Subito dopo la partenza il sentiero ci conduce verso la cappella della Baraggiola, vicinissima al confine con Gorla Minore, ed ormai pericolante. Riteniamo che la cappella sia stata costruita unicamente per favorire la bonifica dei territori della zona ed il cui termine indicava nell'alto medioevo una parte di terra incolta o non bonificata. La costruzione è un piccolo oratorio campestre molto semplice, con forma parallelepipeda e con il portale ad arco. Gli affreschi interni sono stati quasi tutti trasferiti e la chiesetta è nel più completo abbandono.
 
Proseguendo, nei pressi della Cascina Cipollina, incontriamo il Fontanile di Tradate chiamato anche Rabaù (rabbia). Il torrente nasce nei pressi di Castelnuovo Bozzente e sembra che avesse anche delle diramazioni verso il fiume Olona. Il corso d'acqua fu molto pericoloso e durante alcune piene riuscì ad interrompere l'attività di alcuni mulini sul fiume Olona. Distrusse anche la Cascina Cipollina (1761) che venne poi ricostruita un po' più lontano. Tutte queste alluvioni costrinsero l'Ente Tre Torrenti (gli altri due erano il Bozzente e il Gradaluso) ad apporre delle modifiche al corso consentendo lo spaiamento del Fontanile, nei momenti di maggiore pressione, verso i boschi Ramascioni. Da allora il torrente diminuì la sua rabbia e successivamente l'Ente Tre Torrenti fu sciolto. Giunti alla conclusione del nostro itinerario incontriamo la stupenda chiesa di San Vitale e Santa Valeria. Il momento ideale per una sua visita è verso il tramonto quando il sole illumina completamente la facciata.
L'edificio si trova sul ciglio della valle; è semplice ed essenziale e sprigiona un'atmosfera incantevole. La costruzione, la cui attuale forma è del 1600 ca., risale sin ai tempi romani.
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