Storia della Vecchia Fornace
Il Territorio
Origine
Descrizione
Storia
La Fabbrica dei mattoni
Il campeggio
Documenti dell'ufficio fotocopiati
Ritrovato nell'ufficio della Sede della Vecchia Fornace s.p.a. un documento datato 8⁄1⁄77 prodotto dal comune di Mercallo con una deliberazione del Consiglio Comunale per l'approvazione della convenzione con la Soc. "LA VECCHIA FORNACE"
cosi' recita:
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COMUNE DI MERCALLO
Provincia di Varese
n. 7 reg. Delib.
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Oggetto: Approvazione convenzione con la Soc. "LA VECCHIA FORNACE"
L'anno millenovecentosettantasette addi' otto del mese di Gennaio alle ore 16, in Mercallo e nella residenza municipale, in seguito a regolare avviso scritto si e' convocato il Consiglio Comunale, in seduta pubblica di prima convocazione, in sessione ordinaria sotto la presidenza del Sig. TENCAIOLI Rag. Luciano, Sindaco, con l'assistenza del Segretario Capo Sig. Pirrone Rag. Giuseppe. I Consiglieri presenti risultano dal seguente prospetto:
1 TENCAIOLI Rag. Luciano si
2 SALINA Dr. Emilio si
3 MARZETTA Tarcisio si
4 LUINI Aldino si
5 GRI Massimo si
6 SCULATI Pierino si
7 PRAVETTONI ZAPPA Mario si
8 FRACCARO Severino si
9 BEZZOLATO Ilario si
10 BOTTINELLI Franco si
11 CIPRIANI Francesco si
12 PANZA Pietro si
13 FRANCHINA Angelo no
14 DE SANTIS Luigi si
15 ZICCHINELLA Domenico no
Il Sig. Presidente, riconosciuta legale l'adunanza ed accertatosi che l'oggetto da trattare si trova da 24 ore depositato nella Sala del Consiglio, apre la seduta ed invita i presenti alla discussione dell'ordine del giorno.
OGGETTO: Approvazione convenzione con la Societa' "LA VECCHIA FORNACE"
IL PRESIDENTE
Riferisce che l'Assessore Provinciale alla P.I. ha rappresentato l'impossibilita' da parte della Provincia di provvedere all'acquisizione di terreno dell'ex FORNACE COLOMBO in quanto la situazione finanziaria attuale della Provincia non consente di far fronte all'acquisto di terreni del valore di circa centocinquanta milioni, ne alla sistemazione del fabbricato (di cui una parte e' stata ritenuta di notevole interesse dalla Soprintendenza Ai Monumenti della Lombardia) il cui costo presumibile supera i 200⁄ milioni, sistemazione peraltro da effettuare subito se non si vuole vedere crollare il tutto.
Fa' rilevare, quindi, che occorre ritornare al progetto iniziale di reperimento delle aree vincolate per la costituzione di quel centro intercomunale concordato con la Provincia lasciando libera l'acquisizione dell'ex fornace Colombo da parte di privati.
In ordine alle numerose domande pervenute, il Presidente fa presente che quella della Societa' "La Vecchia Fornace" e' senza dubbio la migliore per svariati motivi ed in particolare perche':
1) Non prevede la trasformazione della notevolissima quantita' di volumetria esistente in residenza:
2) Prevede l'abbattimento di parte del fabbricato fatiscente che rappresenta piu' della meta' della volumetria esistente:
3) Il tipo di trasformazione, oltre ad soddisfare l'esigenza di conservare intatto il nucleo centrale di notevole interesse paesaggistico, come risulta dal vincolo imposto dalla Soprintendenza, si inserisce a perfezione nel tipo di uso e di destinazione prevista per la zona e che, inoltre, cosa che riveste molta importanza fa da complemento e completamento delle strutture comunali gia' esistenti;
4) Permette come appare dalla convenzione che sottopone all'approvazione del Consiglio, di risolvere problemi di interesse pubblico, come l'esecuzione del secondo lotto dell'acquedotto comunale e, grazie alla cessione di un congruo numero di mappali confinanti con gli attuali terreni comunali (La cui superficie sale a circa 60⁄ mila metri quadrati); permette di continuare verso l'attuazione e realizzazione di quello auspicato centro intercomunale per il turismo che ha gia' ottenuto il finanziamento Regionale su una spesa di L. 150⁄ milioni.
Pertanto la lettura della convenzione stipulata con la Societa' "La Vecchia Fornace" in ordine a quanto sopra esposto ed inviata al Consiglio a voler discutere e deliberare sull'oggetto posto all'ordine del giorno
IL CONSIGLIO COMUNALE
Udita l'ampia ed esauriente relazione del Presidente
Ritenuti validi e vantaggiosi gli accordi raggiunti con la Societa' "La Vecchia Fornace" in ordine alla sistemazione della zona con la costituzione di un centro turistico, di rilevante interesse pubblico;
Vista la convenzione stipulata con la Soc. "La Vecchia Fornace";
Ha ritenuto di vole esprimere il proprio compiacimento per le favorevoli condizioni raggiunte con la Soc. "La Vecchia Fornace";
Con votazione unanime espressa per alzata di mano
D E L I B E R A
1) - di approvare, come approva, l'unita convenzione stipulata con la S.p.A. "La Vecchia Fornace" in ordine a quanto in narrativa indicato, la quale fa parte integrante e sostanziale del presente atto.
2) - Di autorizzare il Sindaco e la Giunta Municipale a compiere tutti gli atti che si rendessero necessari per la definizione della pratica.
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Un altro documento (prestampato del comune ed edito dalla stamperia Lazzati di Gallarate) allegato e' un certificato di pubblicazione e cosi' recita:
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(Tencaioli Rag. Luciano)
firma
IL CONSIGLIERE ANZIANO
(Salina Dr. Emilio)
firma
IL SEGRETARIO CAPO
(Pirrone Rag. Guseppe)
Firma
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Certificasi dal sottoscritto Segretario che copia della presente deliberazione e' stata:
affissa all'Albo Pretorio Comunale il giorno 28.1.77 per la prescritta pubblicazione di quindici giorni consecutivi e vi rimarra' fino al 11.2.77
li, 27.1.77
IL SEGRETARIO COMUNALE
firma
REGIONE LOMBARDIA
LA SEZIONE nella seduta del 4.3.1977 al progr. n. 9219 ha esaminato il suddetto atto ed ha emesso la seguente decisione:
(nella casella DECISIONE nulla appare come nella casella NON HA FORMULATO RILIEVI)
IL PRESIDENTE
f.to G Premoli
IL SEGRETARIO
f.to Terranova
data, 4.3.1977
p.c.c IL SEGRETARIO
f.to S. Terranova
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Documenti dell'ufficio fotocopiati. (manca da data)
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OGGETTO: Consorzio Intercomunale per la Tutela e la Salvaguardia del lago di Comabbio - Realizzazione collettore fognario.
Spett.le
"LA VECCHIA FORNACE S.p.A."
Mercallo
La presente per informarla che, come previsto nel progetto del Consorzio Lago di Comabbio approvato con delibera n. 5 del 9.3.1980, esecutiva, e' intenzione del Consorzio stesso di dare luogo alla esecuzione dei lavori del collettore in oggetto che interesseranno parte della sua proprieta' e precisamente i mappali 937 - 2309 - 1035 - 2035 - 2460 - 2461 - 938 - 1250.
Vista l'importanza dei lavori appaltati per la salvaguardia del nostro lago, sono a pregarla di voler cortesemente dare benestare scritto, ritornando l'allegata lettera di autorizzazione. (All. 1).
Qualora la S.V. dovesse anche procedere all'allacciamento dei propri scarichi alla rete di fognatura, dovra' restituire unitamente alla lettera di autorizzazione al passaggio della stessa, anche l'apposita richiesta di allacciamento. (All. 2). Trattandosi di un'opera realizzata dal Consorzio Lago di Comabbio, la domanda e' indirizzata al Presidente del Consorzio, tramite questa Amministrazione Comunale. Le modalita' di allacciamento previste dal Consorzio sono le seguenti:
- si possono allacciare solo acque nere (le piovane dovranno essere scaricate sul luogo o al lago);
- L'innesto nel condotto consortile sara' eseguito, per motivi tecnici e funzionali, dallo stesso Consorzio:
- qualora trattasi di allacciamenti di scarichi produttivi, come pure di scarichi da attivita' artigianali o da prestazioni di servizi diversi da quelli civili (vedasi L. 319⁄1976 e L. R. 62⁄1985), dovra' procedersi alla redazione di apposito disciplinare di allacciamento alla fognatura.
Certo di una pronta affermativa risposta in merito, colgo l'occasione di porgere a nome dell'intero Consorzio, ringraziamenti anticipati unitamente ai miei migliori saluti.
IL SINDACO VISTO: IL PRESIDENTE
firma Firma
P.S. - In caso di ulteriori precisazioni a domande, prego contattare il Progettista e Direttore dei Lavori incaricato dal Consorzio Dott. Ing. Teodoro Calegari - via S. Martino, 10 - Varese - tel. 231455
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Documenti dell'ufficio fotocopiati. (manca da data)
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CONSORZIO INTERCOMUNALE
PER LA TUTELA DEL LAGO DI COMABBIO E RELATIVO BACINO
VARANO BORGHI
Prot. n. 127 data 17.10.1988
OGGETTO: Costituzione di servitu' perpetua di passaggio di fognatura su immobili necessari alla costruzione del collettore circumlacuale 2° lotto ultimo stralcio del lago di Comabbio . Avviso di sopraluogo per la redazione del verbale di presa di possesso e stato di consistenza.
ALLA DITTA:
"LA VECCHIA FORNACE S.p.A."
via Vecchia Fornace Colombo
21020 Mercallo (VA)
L'esecuzione dei lavori indicati in oggetto, dichiarati urgenti ed indifferibili richiede l'occupazione temporanea d'urgenza dei beni immobili di proprieta' di codesta Ditta iscritta in catasto, siti nel territorio del comune amministrativo e censuario di Mercallo.
Detta occupazione e' stata disposta a favore di questo Consorzio, con sede in via San Francesco 1 del Comune di Varano Borghi con decreto del Presidente di questo Ente n.° 1⁄88 Espr. del 14.10.1988.
Si invita pertanto codesta ditta ad intervenire personalmente o a mezzo rappresentante, munito di regolare delega, al sopralluogo di cui ai mappali 1035, 2460, 2461, 937, 2309, 938, 1250 del Comune censuario di Mercallo per procedere in contradditorio col Dott. Ing. Teodoro Calegari via San martino, 10 - Varese tel. 0332⁄231455, tecnico incaricato dal Consorzio con delibera del Consiglio Direttivo del 07.06.1988 n.° 9, esecutiva, alla redazione del verbale di presa di possesso e stato di consistenza dei suddetti immobili.
Si avverte che in assenza di codesta ditta o di un legale rappresentante, in verbale sara' in ogni caso redatto a termine di legge alla presenza di due testimoni non dipendenti dal Consorzio; al contradditorio sono ammessi il fittavolo, il colono e il compartecipante.
Si informa, inoltre, che non appena saranno espletate le formalita' di cui sopra, verra' notificato a codesta Ditta copia autentica del redigendo verbale.
Si allega fotocopia della planimetria con indicata l'area da occupare.
IL PRESIDENTE
(Leonardi Elios)
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Documenti dell'ufficio fotocopiati. Il documento e' su carta intestata della Vecchia Fornace S.p.A.
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RACCOMANDATA A.R.
Egr.
Sig. Presidente del
Consorzio Intercomunale per la
Tutela e la Salvaguardia del
Lago di Comabbio
c⁄o PALAZZO COMUNALE
21020 VARANO BORGHI VA
e p.c. Egr.
Dott. Ing. Teodoro Calegari
Via San Martino, 10
21100 VARESE VA
Mercallo, 29⁄11⁄1988
OGGETTO: Costituzione di servitu' perpetua di passaggio di fognatura su immobili necessari alla costruzione del collettore circumlacuale 2° lotto ultimo stralcio del lago di Comabbio.
Come disposto dal Vs. Prot. 127 del 17⁄10⁄1988 il 21⁄11 u.s. si e' verificato l'incontro fra i Vs. Tecnici Geometra Baranzini Alberto e Geometra Galante Angelo con i rappresentanti della ns. societa' Sig. Locatelli Celestino e Alemanni Giorgio per la stesura e la firma del verbale di presa di possesso e stato di consistenza.
Durante il sopraluogo abbiamo indicato ai Vs. Tecnici il posizionamento del costruendo bacino idrico che dovremo realizzare in ottemperanza delle indicazioni fatteci dal Comune di Mercallo.
Al fine di non intersecare col passaggio dell Vs. tubazione la zona interessata, si e' individuato un percorso alternativo piu' a monte di quello previsto da Voi per i tratti compresi nei mappali 2309 e 1250.
Detto percorso trovasi inoltre piu' vicino al confine fra la ns. proprieta' e la sede della Strada Provinciale e quindi da cio' ne deriverebbe il minor danno per il ns. fondo.
Siamo certi che terrete nel debito conto le ns. argomentazioni e restiamo pertanto in attesa di ricevere la planimetria del nuovo tracciato.
Distinti saluti
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Documenti dell'ufficio fotocopiati. Il documento e' su carta bianca
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Studio Tecnico
Geom. MARIO BELTRAMI
Via Battaglia S. Martino, 61
21030 - CUVEGLIO (VA)
Tel. (0332) 551.277
Ricerche catastali per immobili in Mercallo (VA)
A seguito delle ricerche effettuate presso l'U.T.E di Varese e il Comune di Mercallo si e' evidenziato quanto segue:
Presso il municipio di Mercallo, sui tabulati forniti dall'Ufficio Tecnico Erariale, inerenti i fabbricati censiti, non risulta inserita la ditta "LA VECCHIA FORNACE S:p.A." con sede in Mercallo.
Della ditta stessa si trova riscontro all'U.T.E. di Varese unicamente in Catasto Terreni dove alla partita 1790 sono allibrati sotto la ditta "LA VECCHIA FORNACE S.p.A. con sede in Mercallo" i seguenti mappali:
710 - 711 - 713 - 741 - 748 - 750 - 751 - 937 - 938 - 947 - 960 - 9643 - 1035 - 1049 - 1250 - 1423 - 1426 - 2305 - 2309 per un totale di mq. 47.230.
Il tutto come meglio specificato sul certificato catastale in data 24⁄05⁄1993 che si allega alla presente relazione.
La stessa ditta non risulta pero' ancora allibrata presso il N.C.E.U. nonostante siano state inoltrate in data 22⁄05⁄1987 delle schede di variazione.
Risulta altresi' allibrata alla partita n.° 54 la vecchia ditta proprietaria e specificatamente:
- FORNACI LATERIZI COLOMBO & C., SOCIETA? IN NOME COLLETTIVO CON SEDE IN MERCALLO ed altri, come si evince dal certificato in data 25⁄05⁄1993 allegato.
I mappali iscritti sul sopra indicato certificato sono i seguenti:
994-996-1607-1608-1609-1610-1611-1612-1613-1614-1615-1616-1617-1618-1619-1616.
Solo due fabbricati (944-1616) e' indicata la categoria, di uno solo (1616) la classe e la rendita.
La situazione descritta sul certificato citato trova riscontro sulla attuale mappa del Catasto Urbano (fg. 5) che si allega unitamente alla vigente mappa di Catasto Terreni.
Cuveglio, 10⁄06⁄1993 Il Tecnico
Mario Bell????
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Documenti dell'ufficio fotocopiati. Il documento e' su carta prefincata e stampata dalla Direzione Generale del catasto e dei servizi erariali ed e' una denuncia di variazione del nuovo catasto edilizio
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DIREZIONE GENERALE DEL CATASTO E DEI SERVIZI TECNICI ERARIALI
NUOVO CATASTO EDILIZIO
DENUNCIA DI VARIAZIONE
presentata a norma della legge 11 agosto 1939, n. 1249 modificata con D. L. 8 aprile 1948, n. 514.
Comune di Mercallo dei Sassi provincia di Varese.
Il sottoscritto Arch. Raimondi Esterino nella qualita' di Tecnico Incaricato residente in Milano in via Pellegrino Rossi 15⁄5 e Tagliaferri Carlo, Amministratore dom. in Mercallo dei Sassi Via fornace,
chiede che per la o le unita' immobiliari urbane specificate al quadro A di pag. 2 del modello siano apportate nei relativi atti del N.C.E.U. le mutazioni derivanti dalle variazioni sotto indicate realizzate nell'anno 1978.
1)° ....
2)° ....
3)° Variazione della destinazione da Fornace di laterizi a Campeggio
4)° ...
5)° ...
Documenti allegati:
A) n. 1 planimetrie relative alle unita' immobiliari urbane derivate dalle variazioni planimetriche;
B) altri documenti: Atto C.⁄V.⁄ dott. G. Salvini rep. 16578 del 22⁄04⁄1977 D.V. N° 1719 e del 03⁄06⁄1977
DITTA CATASTALE: "FORNACI LATERIZI COLOMBO & C." Societa' in nome collettivo con sede in Mercallo - Colombo Costantino fu Pasquale soc. 1⁄4 - Villa Rag. Mario fu Enrico soc. 1⁄4 ed altri
DITTA RISULTANTE DALL?ULTIMO ATTO: "LA VECCHIA FORNACE S.p.A." con sede in Mercallo dei Sassi 21010 (VA) C.F. 02749920159
data 29 aprile 1987
La presente richiesta e' presentata da:
Dott. Arch. Esterino Raimondi
Ordine degli architetti - Mi - n. 3044
La presente denuncia e' stata presentata alla U.T.E il 27 maggio 1987 N.C.E.U
Protocollo n. 47
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Documenti dell'ufficio fotocopiati. Il documento e' su carta prefincata e stampata. E' una licenza edilizia e qui sotto viene riportato solo le parti piu' interessanti.
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Pratica n. 95⁄76
Comune di Mercallo 11.12.76
Provincia di Varese
LICENZA EDILIZIA
IL SINDACO
Vista la domanda del Sig. Roberto De Mattei per conto della Soc. "La VECCHIA FORNACE" in data 23 ottobre 1976 con la quale chiede di essere autorizzato a Restauri e parziali ristrutturazioni: parco roulottes sull'area della ex fornace Colombo & C. in questo comune in via Fornace
Sentito i parere favorevole della commissione edilizia in data 24 novembre 1976
Udito il referto del Tecnico comunale in data 24 novembre 1976
ecc.
concede il proprio nulla osta al Sig. Roberto De Mattei per conto della Soc. "LA VECCHIA FORNACE S.p.A." per l'esecuzione dei lavori di cui si tratta, sotto l'osservanza delle vigenti disposizioni in materia edilizia, di igiene e di polizia locale in conformita' al progetto presentato e secondo le migliori norme dell'arte perche' riesca solida, igienica, decorosa e atta alla sua destinazione, tanto per i materiali usati quanto per il sistema costruttivo adottato, nonche' sotto l'osservanza delle prescrizioni retro riportate.
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Documenti dell'ufficio fotocopiati. Il documento e' su carta prefincata e stampata. E' una licenza edilizia e qui sotto viene riportato solo le parti piu' interessanti.
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Comune di Mercallo
Provincia di Varese
Autorizzazione di Abitabilita'⁄Agibilita'
Il Sindaco
Vista l'istanza del Signor Roberto De Mattei Amministratore Unico della Societa' "LA VECCHIA FORNACE" perche' venga dichiarata abitabile la restauri e parziali ristrutturazioni - parco roulottes sull'area dell'ex Fornace Colombo & C. sita in Mercallo via Fornace, mappali n. vari come da nullaosta di costruzione n. 95⁄76-56⁄77-67⁄77 rilasciato in data 11⁄12⁄76;4⁄7⁄77;26⁄11⁄77 Visto il parere espresso dal Comando Prov.ciale dei Vigili del Fuoco in data 2⁄2⁄1978; Visto il collaudo del tecnico comunale in data 20⁄5⁄1978; visto il rapporto dell'Ufficiale Sanitario in data 17⁄5⁄1978 ecc.autorizza l'abitabilita'⁄agibilita' della casa sopradesritta a tutti gli effetti di legge, dal giorno 20⁄5⁄1978
Mercallo, li 20⁄5⁄1978
Il sindaco
Tencaioli
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Documenti dell'ufficio fotocopiati. Il documento e' su carta semplice.
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PERIZIA GIURATA
Oggetto della presente perizia e' il giudizio del complesso immobiliare sito in Mercallo dei Sassi Via Fornace 4⁄M ai mappali n. 944-996-710-938-fgl. 4 - 5 del catasto terreni di proprieta' della Societa' "LA VECCHIA FORNACE" S.p.A." con sede in Mercallo dei Sassi Via Fornace 4⁄M.
Sui mappali sopracitati della superficie di mq. 60.840 insistono n. 4 fabbricati a completamento e servizio dell'attivita' di campeggio, il tutto cosi' meglio identificato:
- Fabbricato A: porzione di immobile su due piani, al piano rialzato: sala ritrovo, hall ingresso, alloggio custode: al piano seminterrato: servizi uomini, donne, sala biliardo, sala da ballo.
- fabbricato B: immobile su un piano suddiviso in: centrale termica, ambulatorio, bar, servizi uomini, donne.
- fabbricato C: immobile posto su un piano a servizio dell'attivita' sportiva, comprendente di: servizi, spogliatoi, uomini, donne centrale termica.
- fabbricato D. Immobile posto su un piano a servizi dell'attivita' sportiva comprendente di: servizi, spogliatoi uomini, donne.
Le caratteristiche costruttive di ciascun fabbricato sono le seguenti:
a) Fabbricato costruito nell'anno 1976, avente struttura tradizionale con copertura in legno e capriate a vista, manto in tegole marsigliesi, serramenti esterni e persiane in ante in legno, rivestimento esterno in intonaco plastico graffiato color beige, il tutto in buono stato di conservazione.
- alloggio custode: composto da quattro locali e bagno, avente pavimentazione in monocottura 20x20 rivestimento in bagno h. 2,20 in ceramica, imbiancatura su intonaco rustico.
- Hall ingresso, portineria: pavimentazione in grèss 24x12, solaio in laterizio in falda, con capriate in legno a vista, imbiancatura su intonaco rustico.
- sala ritrovo: pavimentazione in ceramica 30x30, solaio in laterizio in falda con capriate in legno a vista, imbiancatura su intonaco rustico.
- sala biliardo, sala da ballo: pavimentazione in ceramica 30x30, imbiancatura su intonaco rustico.
- servizi uomini, donne: separati, hanno pavimentazione in ceramica, rivestimento alle pareti in ceramica h. 2,20, impianto elettrico adeguato all norme di sicurezza. Dotazione WC donne: 5 lavabi, 6 WC, lavanderia, tre docce, sauna. Dotazione WC uomini: 5 lavabi, 5 WC, tre docce, sauna.
b) Fabbricato costruito nell'anno 1976, avente struttura tradizionale con copertura in legno e capriate a vista, manto in tegole marsigliesi, serramenti esterni e persiane in ante in legno, rivestimento esterno in intonaco plastico graffiato color beige, il tutto in buono stato di conservazione.
- bar: Pavimentazione in grès 24x12, imbiancatura alle pareti su intonaco rustico, tetto a due falde con perlinatura e capriate a vista, locale cottura con le stesse caratteristiche.
- sala medica,ambulatorio: Pavimentazione in grès 24x12, imbiancatura alle pareti su intonaco rustico.
- servizi uomini⁄donne: separati, hanno pavimentazione in ceramica, rivestimento alle pareti in ceramica h. 2,20, impianto elettrico adeguato all norme di sicurezza, controsoffittatura in doghe in alluminio.. Dotazione WC donne: 6 WC, 4 docce, 6 lavabi. Dotazione WC uomini: 6 WC, 4 WC, 6 lavabi.
- Centrale termica: Pavimentazione in cemento lisciato, caldaia a pavimento, funzionante a metano, rispetto delle norme di sicurezza in materia di prevenzione incendi.
c) Fabbricato costruito nell'anno 1976, avente struttura tradizionale con copertura in legno, manto in tegole marsigliesi, serramenti in legno, rivestimento esterno in intonaco plastico graffiato color beige, il tutto in buono stato di conservazione.
- servizi uomini⁄donne: separati, hanno pavimentazione in ceramica 20x20, rivestimento alle pareti in ceramica h. 2,20, impianto elettrico adeguato all norme di sicurezza, controsoffittatura in doghe in alluminio.. Dotazione WC donne: 5 WC, 3 docce, 7 lavabi, spogliatoio Dotazione WC uomini: 5 WC, 3 docce, 7 lavabi, spogliatoio
- Centrale termica: Pavimentazione in cemento lisciato, caldaia a pavimento, funzionante a metano, rispetto delle norme di sicurezza in materia di prevenzione incendi.
d) Fabbricato costruito nell'anno 1976, avente struttura tradizionale con copertura in legno, manto in tegole marsigliesi, serramenti in legno, rivestimento esterno in intonaco plastico graffiato color beige, il tutto in buono stato di conservazione.
- servizi uomini⁄donne: separati, hanno pavimentazione in ceramica 20x20, rivestimento alle pareti in ceramica h. 2,20, impianto elettrico adeguato all norme di sicurezza, controsoffittatura in doghe in alluminio.. Dotazione WC donne: 5 WC, 5 docce, 7 lavabi, spogliatoio Dotazione WC uomini: 5 WC, 5 docce, 7 lavabi, spogliatoio
- Centrale termica: Pavimentazione in cemento lisciato, caldaia a pavimento, funzionante a metano, rispetto delle norme di sicurezza in materia di prevenzione incendi.
L'impianto di riscaldamento dell'intero complesso e' funzionante a metano con elementi dissi in alluminio, dislocati nei diversi locali.
Documenti dell'ufficio fotocopiati. Il documento e' su bollata.
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"LA VECCHIA FORNACE S.p.A."
Sede in Mmercallo dei Sassi (VA)
VERBALE DELLA RIUNIONE DEL CONSIGLIO DEL 9 NOVEMBRE 1980
L'anno 1980, il mese di novembre, il giorno nove alle ore 10,00, presso la sede sociale in Mercallo dei Sassi (VA), via Fornace senza n.c., si e' riunito il consiglio di amministrazione della societa' per discutere e deliberare sul seguente
ORDINE DEL GIORNO
1) Acquisto dell'appezzamento di terreno in Mercallo dei Sassi mappale 1035-2305 - 937 - 2309, attualmente destinato ad area di parcheggio confinante con la proprieta' sociale.
Assume la presidenza il Sig. Roberto De Mattei ed il consiglio elegge segretario della presente riunione il Dr. Davide Forni.
Il presidente, constatato che il consiglio e' stato regolarmente convocato mediante lettera raccomandata spedita ai consiglieri e ai sindaci ai sensi dell'art. 23 dello statuto sociale, constatata la presenza dei consiglieri De Agostini, De Mattei, Forni, Piantanida, Rizzotti e Rodini e l'assenza giustificata dei consiglieri Rimmaudo, Dal Pozzo, Perelli, constatata l'esistenza del collegio sindacale, dichiara il presente consiglio validamente costituito per deliberare sugli argomenti posti all'ordine del giorno ed invita i presenti a dare inizio alla discussione.
Prende la parola lo stesso signor De mattei il quale ricorda che l'assemblea ha deliberato in data 13 luglio 1980 l'acquisto dell'area di parcheggio confinante con la proprieta' sociale e fa presente che si rende necessario delegare i poteri a qualche membro del consiglio perche' provveda a quanto necessario. A questo punto prende la parola il Signor Rizzotti il quale propone di procedere all'acquisto dell'area sopra indicata delegando i signori Piantanida e De Agostini a rappresentare il consiglio dal Notaio.
Dopo breve discussione all'unanimita', il consiglio
DELIBERA
di procedere all'acquisto dell'area in Comune di Mercallo dei Sassi (VA), via Fornace senza n.c., contraddistinta in catasto con i mappali 1035 - 2305 - 937 - 2309, attualmente destinata ad area di parcheggio, e di autorizzare in via tra loro disgiunta i consiglieri De Agostini Aristide, nato a Milano il 25 marzo 1922 e domiciliato in Milano, via Facchinetti 2⁄a e Piantanida Giulio, nato a Gallarate (VA) il 1 agosto 1938 e domiciliato in Legnano (MI) via Don Minzoni, 9, ad intervenire all'atto relativo di acquisto, con tutti i piu' ampi poteri compresi quelli di:
- Intervenire all'atto di acquisto e sottoscriverlo, ivi descrivendo, con piu' esatti atti catastali, consistenza e coerenze del terreno da acquistare;
- Fissare il prezzo e pagarlo, ottenendone quietanza;
- Costituire ed accettare servitu' attive e passive;
- pattuire tutte le clausole contrattuali di natura reale od obbligatoria che riterranno il caso;
- fare tutto quanto si riterra' necessario o utile per il perfezionamento dell'atto di acquisto.
Alle ore 10.30, null'altro essendovi da discutere e nessuno chiedendo la parola, il presidente dichiara chiusa la presente seduta del consiglio di amministrazione, previa redazione, lettura ed approvazione del presente verbale.
IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE
(Dr. Davide Forni) (Dr. Roberto De Mattei)
F.to Davide Forni F.to Roberto De Mattei
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N. 33421 REP.
Certifico quanto sopra essere stato a mia cura estratto dall'esibitomi libro verbali consiglio della societa' "LA VECCHIA FORNACE S.p.A." con sede in Mercallo dei Sassi , via Fornace s.n.c., col capitale di lire 1.426.000.000, iscritta al tribunale di Varese al n. 9326 reg. soc., libro che accerto debitamente bollato, vidimato e tenuto ai sensi di legge.
Milano, undici novembre millenovecentoottauno.
F.to GIULIANO SALVINI, notaio
+++
E' copia conforme all'originale da me autenticato nelle firme.
Cusano Milanino, li' 20 nov 1981
Documenti dell'ufficio fotocopiati. Il documento e' su bollata.
==========================
Giovanni Goldaniga - Avvocato
Giuliano Salvini - Notaio
Alfonso Colombo - Notaio
20122 - Milano - Via Borgogna,5
tel. 791520 - 790350 - 700523 - 700672
VENDITE
L'anno millenovecentoottatuno, questo giorno 11 (undici) del mese di novembre.
Le sottoscritte parti:
- DR. Renzo Battagia, nato a Venezia il 16 dicembre 1934 e residente a Borgosesia (VC), via Sorelle Calderini n. 1 , notaio (c.f. BTT RNZ 34T16L736a), in regime di separazione dei beni con la propria moglie signora Pace Antonina in dipendenza dell'atto in data 11 settembre 1976 al n. 10996⁄998 di rep. dr. Luigi Acquaviva;
- Perelda Augusta in Battaggia, nata a Venezia il 23 ottobre 1910 e residente in Mercallo dei Sassi, via Besozzo n. 17, casalinga ( c.f. PRL GST 10R63L736Y) in regime di separazione dei beni col proprio marito Eriberto Battaggia in dipendenza dell'atto 11 marzo 1977 n. 17002⁄2182 di rep. Dr. Alberto Roncoroni;
VENDITORI, e
- De Agostini Aristide, nato a Milano il 25 marzo 1922 ed ivi domiciliato in via Cipriano Facchinetti numero 2, pensionato, il quale interviene al presente atto non in proprio ma quale amministratore della societa' "LA VECCHIA FORNACE S.p.A." con sede in Mercallo dei Sassi (VA), via Fornace s.n.c., col capitale di lire 1.426.000.000.= (unmiliardoquattrocentoventiseimilioni), iscritta al tribunale di Varese al n. 9326 reg. soc., (c.f. 02749920159), in forza dei poteri conferitigli con delibera del consiglio in data 9 novembre 1980, il cui verbale per estratto autenticato dal Notaio Giuliano Salvini in data 11 novembre 1981 al N. 33421 di suo repertorio qui si allega sotto "A";
ACQUIRENTE;
Convengono quanto segue:
In primo luogo
Il Dr. Renzo Battaggia vende alla societa' "LA VECCHIA FORNACE S.p.A." con sede in Mercallo dei sassi, la quale, come sopra rappresentata, accetta ed acquista
nominativamente
l'appezzamento di terreno agricolo sito in Comune di Mercallo dei Sassi, distinto nel N.C.T. di detto comune alla partita n. 1564, come segue:
Mappale 1035 (milletrentacinque) sem. arb. III are 30.60 R.D.L. 118, 52 - R.A.L. 76, 50
Mappale 2305 (duemilatrecentocinque) vigneto II are 13.60 R.D.L. 40,80 - R.A.L. 27,20
Coerenze in corpo:
strada provinciale; proprieta' Perelda, strada commale; proprieta' Ingignoli.
Salvo errore e come in fatto.
La vendita e' fatta e rispettivamente accettata per il prezzo che le parti dichiarano tra loro convenuto e pattuito in lire 10.650.000.= (diecimilioniseicentocinquantamilalire) somma che la parte venditrice dichiara e riconosce di avere prima d'ora ricevuto ricevuto dalla societa' acquirente, alla quale rilascia pertanto ampia e finale quietanza di pieno saldo e liberazione, rinunciando ad ogni eventuale diritto di ipoteca legale, con esonero del competente Conservatore dei Registri Immobiliari da ogni sua responsabilita' al riguardo.
In secondo luogo
La signora Augusta Perelda in Battaggia vende alla societa' "LA VECCHIA FORNACE S.p.A." con sede in Mercallo dei Sassi, che accetta ed acquista per mezzo del qui sottoscritto suo amministratore,
nominativamente
l'appezzamento di terreno in Mercallo dei Sassi, distinto nel N.C.T. di detto comune alla partita 731⁄1088, come segue:
mappale 937 (novecentotretasette) sem. arb. II are 43.70 R.D.L.218,50 - R.A.L. 109,25
mappale 2309 (duemilatrecentonove) vigneto II are 11.50 - R.D.L. 34,50 - R.A.L. 23.00
Coerenze in corpo:
proprieta' Vivereverde S.a.S.; strada commale, proprieta' della societa' acquirente, strada provinciale.
Salvo errore e come di fatto.
La vendita e' stata fatta e rispettivamente accettata per il prezzo che le parti dichiarano fra loro convenuto e pattuito in Lire 13.350.000.= (tredicimilionitrecentocinquantamila), somma che la venditrice dichiara di avere prima d'ora ricevuto dalla societa' acquirente alla quale rilascia pertanto ampia e finale quietanza di pieno saldo e liberazione, rinunciando ad ogni eventuale altro tipo di ipoteca legale, con esonero del competente Conservatore dei Registri Immobiliari da ogni sua responsabilita' al riguardo.
in terzo luogo
Le vendite sono fatte ed accettate con le seguenti clausole contrattuali:
- I terreni in contratto sono venduti ed acquistati a corpo, nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trovano, con tutti gli inerenti diritti, ragioni, accessioni e pertinenze, coi fissi ed infissi, con le servitu' attive e passive, immettendovisi la societa' acquirente in preciso luogo e stato delle parti venditrici.
2) Garantiscono i venditori la piena proprieta' dei terreni venduti loro pervenuti rispettivamente:
- al dr. Renzo Battaggia con atto il 11 settembre 1976 n. 10997⁄999 di rep. Dr. Luigi Acquaviva (registrato a Borgosesia il 1 ottobre 1976 al n. 1364 vol. 143 e trascritto a Varese il 4 ottobre 1976 ai n. 8584⁄7338);
- alla signora Perelda Augusta in Battaggia con atto in data 25 aprile 1942 n. 4724 di rep. Dott. Guido Clerici (registrato a Legnano il 2 maggio 1949 al n. 1639);
ne garantiscono inoltre la liberta' da pesi, vincoli, ipoteche, trascrizioni pregiudizievoli e da diritti di prelazione di qualsiasi natura.
3) La proprieta' si trasferisce nella societa' acquirente col giorno di oggi, mentre il possesso e il godimento si intendono trasferiti nella stessa col giorno della consegna; dal quale giorno in avanti saranno a suo rispettivo favore e carico tutti i frutti e le rendite e tutti i pesi, le tasse e gli oneri inerenti.
4) - Le parti venditrici si obbligano consegnare al Notaio che autentichera' le sottoscrizioni del presente atto, le dichiarazioni previste dall'art. 18 del D.P.R. 26 ottobre 1972 n. 643 per l'applicazione dell'imposta comunale sull'incremento di valore degli immobili.
8) Spese e imposte di questo atto, sue annesse e conseguenti sono a carico della societa' acquirente.
F.to Renzo Battaggia
F.to Augusta Perelda in Battaggia
F.to De Agostini Aristide
N. 33422 REP.
Certifico io sottoscritto Dottor Giuliano Salvini, notaio in Cusano Milanino, iscritto nel collegio Notarile di Milano, vere ed autentiche le sovraapposte firme dei signori:
- Dr. Renzo Battaggia, nato a Venezia il 16 dicembre 1934 e residente a Borgosesia, Via Sorelle Calderini, n. 1, notaio;
- Perelda Augusta in Battaggia, nata a Venezia il 23 ottobre 1910 e residente a Mercallo dei Sassi, Via Besozzo n. 17, casalinga;
- De Agostini Aristide, nato a Milano il 25 marzo 11922 ed ivi domiciliato in via Cipriano Facchinetti n. 2, pensionato, quale amministratore della societa' "LA VECCHIA FORNACE S.p.A." con sede in Mercallo dei Sassi, Via Fornace s.n.c., col capitale di lire 1.426.000.000, iscritta al Tribunale di Varese al n. 9326 reg. soc., agente in forza dei poteri conferitigli con delibera consiliare in data 9 novembre 1980;
della cui identita' personale e qualifica io Notaio sono certo, i quali hanno firmato in mia presenza, previa rinuncia d'accordo fra loro e col mio consenso all'assistenza dei testi.
Milano undici novembre millenovecentoottanuno.
F.to Giuliano Salvini, Notaio
***
Allegato "A" al numero 33422 di repertorio.
Libro n. 1 Mastro movimenti 1908 |
Libro mastro delle movimentazioni di materiale successi nel 1908
Libro mastro della fornace, era residente in ufficio.
Formato 60 x 40,5 x 55
Copertina rigida color verde-grigio ricoperto in stoffa e dorso.
- Etichetta di cm. 15,5 x 11 in centro. Probabilmente era scritta.
- All'apertura, fogli di dritto con disegni quadrati di 13,4 mm.
- Unione dei due fogli di dritto con scotch nero di 50 mm di larghezza
- In totale sono 384 pagine timbrate e per pagina 64 righe da compilare, i fogli sono larghi 390 mm, alti 585 mm. e a riga di testata occupa 30 mm mentre il secondo e' di 20 mm., quindi le 64 righe di registrazione occupano 535 mm. mentre i bordi destra e sinistra sono a zero mm.
- Nota: il foglio di dritto a destra (prima della pagina 1) e' rotto in verticale alla distanza di 12 cm. dal bordo di scotch nero.
Formato dei fogli prestampati:
Inizio Larghezza
data 0 20
N. Bolla Matrice 20 18
Nome del conducente 38 60
Pozzali ---------
Piccoli 98 16
Grossi 114 15
Mattoni----------
Grossi forti 129 19
Grossi Mezzani 148 19
Piccoli forti 167 18
Piccoli Mezzani 185 19
Pistoletti 204 14
Bastardi 218 15
Tegole 233 14
Paramani 247 14
Tavelle 261 14
Diversi materiali-------
-- 275 12
--- 287 12
--- 299 12
--- 313 12
Prezzo 325 19 12+7 dec.
Importo 344 23 16+7 dec.
Acconti 367 20 12+7 dec.
-------------------------------------------------------------------------------------------
Esiste anche un frammento che nulla a che a vedere con questo mastro precedentemente descritto che ha un tracciato cosi' ricostituito:
Nome del conducente 53
Mezze marsigliesi 12
Pavioni 12
Colmi ------
Usuali 11
Marsigliesi 11
Tavelle 20x40 17
Tegole----
Marsigliesi 16
Usuali 16
Mattoni forati -----
6 - 16x33 14
? - ??x25 14
5 - 10x20 14
6 - 8 x 20 14
Pozzali piccoli 12
Mattoni -----
Grossi 14
Piccoli 14
Diversi Materiali ----
-- 13
-- 14
-- 14
-- 14
Prezzo 16
?????
- Sulla parte destra del frammento, in alto compare parte del numero della pagina: 4? (forse pagina 42)
- Sulla parte sinistra del frammento, in alto a sinistra compare la parte finale del numero: ??2
-------------------------------------------------------------------------------------------
Questo mastro ha inizio con la pagina 5. Le precedenti 1 - 2 - 3 - 4 - non esistono.
Alcune indicazioni "Passato al mastro Mercallo 1908 a pagina xxx" fanno supporre che ulteriori registrazione sono passate al Mastro di Mercallo che e' introvabile.
Mancano anche le pagine 15 e 16
Notare la dizione "assaldo" per indicare un pagamento o fattura a salso.
Nominativi dei clienti:
Badrizzi Carlo Vergiate 20
Balzari Antonietta Ved. Zanotti Borgoticino 11
Balzarini Domenico Sesto calende 19
Bolini Antonio Borgoticino 12
Boita Giovanni Sesto Calende 26 (al bacino)
Bassi Giuseppe Varallo Pombia 14
Baracchini Gaspare Borgoticino 18
Casa baroni Visconti Castelletto 37
Bagni Giovanni Sesto Calende 47
Baggio Giovanni Varallo Pombia 43
Barberis Battista Castelletto 31 Cascina Madrafiori
Barberis Marchionni Castelletto 36
Barboni Emilio Capomastro Castelletto 48
Bertolotti Giuseppe Castelletto 34 Crus de Preja
Borsa Alessandro Pombia 35
Botani Fratelli Sesto calende 33
Brovelli Giovanni Sesto Calende 9
Buccelloni Daniele Scighignola 35
Calone Celestino Varallo Pombia 40
Caramella Nina Castelletto 30
Carbomiglio Urbano Borgoticini 51
Carenna (casa) Marano 35
Carretta Antonio Divignano 32
Cattaneo Giovanni Taino 8
Cavallini Avv. Emilio Solcio 17
Cape' Frateli Ditta Sesto calende 24
Ceruti Andrea Arona 8
Cerutti Pasquale Borgoticino 14
Cerutti Battista Borgoticino 18 detto Saru'
Cerutti Luigi Borgoticino 31 Detto Fiorina
Cervini Luigi Sesto calende 25
Clerici (casa) Golasecca 23
Colombo Massimo Mercallo 34
Colombo Carlo Pombia 47
Colombo Tartugliano Dormelletto 50
Comizzoli Don Giuseppe Varallo Pombia 25
Conconi Luigi Sesto Calende 36
Crenna Desiderio Angera 29
Crenna Giovanni Sesto calende 30
Daverio Stefano Castelletto 31
De Cesare Pasquale Varallo Pombia 39
Fagnoni Battista Divignano 5
Fagnoni Giovanni Divignano 23
Fanchini Carlo Cassinetta 17
Fantoni Alessandro Sesto Calende 27
Favini Vittorio Varallo Pombia 14
Ferrario Antonio Varallo Pombia 29 Detto Biasela
Franchini Pietro Cassinetta 22 detto Caroze'
Francioli Pietro Intra 40
Franzezzi Ercole Corgeno 32
Fresca Giuseppe Coarezza 10
Frigerio Anselmo Sesto Calende 49
Galuardi Domenico Varallo Pombia 35
Gandini Luca Meina 25
Garanchini Vittorio Dormelletto 5
Gatti Stefano Divignano 47 detto Vanini
Gnemmi Guglielmo Castelletto 38 Cascina Landa
Guglielmetti Giovanni Borgoticino 29
Ingegnoli Antonio Varallo Pombia 6
Ingegnoli Pietro Varallo Pombia 37
Ingegnoli F.lli Pombia 52
Jelmini Umberto Sesona 26
Landoni Santino Vergiate 14
Lazzarini Giovanni Maranno 7
Lucchetta Carlo Borgoticino 10
Macchi Angelo Vergiate 20
Magazzino F.lli Colombo Vergiate 27
Manuardi Angelo Castelletto 38
Mantenimento Besozzo 43
Marazzini Giovanni Varallo Pombia 37 detto Bollega
Mattaccio (Osteria) Castelletto 26
Meloni Franco Pombia 32
Meloni Fratelli Pombia 40
Menotti e Falzoni Castelletto 21
Meia Francesco Pombia 33
Minela Giovanni Castelletto 19 Cascina Bozzus
Minela Pasquale Castelletto 30 Al forno
Minela Luigi Castelletto 41
Minotti & Falzone Castelletto 44
Mira Dercole Giuseppe Taino 10
Montonati Enrico Vergiate 8
Moretti Giulio Dormelletto 7
Moretti Angelo Alla Rotta 41
Moroni Domenico Sesto Calende 6
Moroni Fermo Sesto calende 34
Moroni Giovanni Castelletto 34 Vicino osteria Merlottana
Mossina Giuseppe ???? 20
Negri Pietro Pombia 17
Negri Luigi Pombia 52 Bico
Onorevole Comune di Sesto calende 24
Ottone Giacomo Arona 39
Paietta Gaetano Taino 10
Pagani Carlo Vergiate 33
Paganini Carlo Lisanza 50
Patocchini Pietro Pombia 6
Paracchini Carlo Castelletto 51 Cascina Beati
Paracchini Gaspare fu Stefano Borgo Ticino 19
Paracchini Giuseppe Castelletto 28 Cascina Azarini
Paracchini Stefano Varallo Pombia 46
Paracchi Giovanni Divignano 45
Piatera Giovanni Meina 42
Piccolini Paolo Pombia 43
Pinoli Giuseppe Castellletto 28
Pinoli Giovanni Castelletto 42
Pirali Venanzio Dormelletto 22
Pirali Angelo Dormeletto 30
Pirali Pietro Alla Rotta 41
Perlo' Pacifico Pombia 38
Pezzotti Ing. Isaia Golasecca 11
Platini Germano Campagnola 6
Queretti Pietro Borgoticino 33
Romerio Carlo Meina 39
Sacchi Carlo Sesto Calende 32
Salenice Serafino Sesto San Giorgio 43
Sciarini Pietro Vergiate 27 (Passaroti)
Sibiglia Domenico Castelletto 35 Cascina Novelli
Silvestri Emilio Pombia 29 Fabbro
Silvestri carlo Pombia 40 ciciumbin
Silvestri Avv. Onorato Pombia 42
Silvestri Pietro Pombia 45 Giulietta
Silvestri paolo Pombia 50 detto Galina
Simonetta (casa) Varallo Pombia 46
Societa' Laterizi Amendola Pombia 26
Sommaruga carlo Castelletto 9
Sommaruga Giuseppe Castelletto 13
Terazza Giuseppe detto Re Varallo Pombia 47
Tondini F.lli Vergiate 22
Tosi Antonio Borgo Ticino 39
Tresca Serafino Coarezza 31
Quaranta Giuseppe Intra 51 Capomastro
Velati Giulio Castelletto 5
Viganotti Claudio Pombia 49
Visconti Don Roberto Gazzente 45
Zanini Francesco Pombia 46
Nominativi dei conducenti trasportatori:
Brusa
Colombo
Conconi
Diso'
Proprio
Ferrario
Ferruzza
Ferrovia
Guletti
Guletti & Bonfigli
Ingegnoli Giuseppe
Luisetto Giovanni
Nostri Indurlie'
Nostri Cascina Ruvera
Nostri condotti
Nostri in Baragia
Nostro caretto
Nostro Luisetti
Nostro Bassi Luigi
Perotta Guida
Pilo'
Pistacchini Impione
Pompilio & Giulitti
Terazzon Tulio
Tredici
Riva Barca di Intra
Sommaruga Giuseppe
Suoi coloni
Altro materiale venduto:
Solfato di rame in quintali
Zolfo in quintali
Calcie in quintali
Carbone Neuperton In quintali
Prezzo di vendita del materiale venduto:
Grossi forti: 21 - 24 - 25 - 28 - 32 - 31,5 - 25,30
Grossi Mezzani: 19 - 22 - 23 - 30
Piccoli forti: 18 - 22 - 25
Picoli mezzani: 16
Tavelle: 40
Tegole: 40 - 43
Pistoletti: 20
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Libro n. 2 - CASSA 1924 1925 1926 |
Libro cassa in possesso del Sig. Mastrominico.
Si tratta di un libro CASSA ddi larghezza 25 cm x 37 cm di altezza e spessore con copertina di 2,5 cm.
La copertina in cartone telato color nero con nel centro impresso la scritta CASSA con fondo in oro. La scritta CASSA compare anche nel bordo, sempre in colore oro ma non impressa.
Nella copertina interna e sulla prima pagina cartonata colore marron, sono stampati il marchio del produttore del libro e cosi' recita:
LARGE MANIFACTORY - AND COPY BOOKS
e all'interno
OF THE BEST - REGISTERS
I fogli interni a sinistra la voce Entrata e a destra la voce Uscita.
Sono timbrati a destra e a sinistra con lo stesso numero che va da 1 a 99 per un totale di 99 x 2 facciate.
Inizia la pag. 1 con il riporto:
1924 ottobre 1 - Da pag. 27 cassa anno 1923-1924
Riporto entrata tutto da Pombia 43598,05
Uscite lire 0 a inizio mese.
Ottobre 1924 154.175,90 90.546,95
Novembre1924
dicembre 1924 353.955,20 301.172,15 52.783,15 riportato alla pagina 15 del 1925
dicembre 1925 1.783.448,15 1.785.860,20 51.587,95 riportato a gennaio 1926 alla pagina 68
Il libro di cassa alla pagina 99, quindi alla fine con data 30 settembre segna in entrata 1.222.326,90 e in uscita 1.127.489,15 con un netto di 94.837,75 che viene riportato in entrata del nuovo libro di cassa dell'ottobre 1926.
Voci interessanti in entrata per il 1924:
Le voci normali sono:
Acconto
Saldo
Avuto da
Incasso
Vendita
mentre quelle di rilievo sono:
Vendita vasi
Vendita botte olio
Rimborso assicurazione danni 99
Affitto Bollini Giuseppe - Comabbio 15
Per vendita grasso 2.35
Per vendita marca da bollo 20
per vasi 1.60
Affitto Zendali Giuseppe - Comabbio 40
Vendita olio - Botte 7.20
Affitto Bacchi 70
Saldo Colombo Silvio - affitto 470
Acconto Societa' Muratori - Angera (affitto) 4000
Per vendita gesso 0,80
mentre le uscite sono piu' interessanti sono per il 1924:
Quindicina Pombia dal 28⁄9 al 11⁄10 7133,35
Quindicina Pombia dal 12⁄10 al 25⁄10 1.946,20
Quindicina Pombia dal 26⁄10 al 22⁄11 13.368,40
Quindicina Pombia dal 25⁄11 al 6⁄12 4.626
Quindicina Pombia dal 7⁄12 al 20⁄12 7.869
Quindicina Pombia dal 21⁄12 al 3⁄1 3664,90
Quindicina Mercallo dal 28⁄9 al 11⁄10 10.764,65
Quindicina Mercallo dal 12⁄10 al 25⁄10 15.060,85
Quindicina Mercallo dal 26⁄10 al 8⁄11 6719,30
quindicina Mercallo dal 9⁄11 al 22⁄11 8265,55
Quindicina Mercallo da 25⁄11 al 6⁄12 3.447,50
Quindicina Mercallo dal 7⁄12 al20⁄12 5.388,10
Quindicina Mercallo dal 21⁄12 al 8⁄1 2773,05
Stipendio annuo giuseppe Colombo per il 1924 - lire 12.000 pagato il 32⁄12⁄1924. e lire 5.000 per spese e viaggi.
Tratte nafta
Acconti alla Societa' Elettrica per forza
Svincolo vagoni di carbone provenienti da Genova e da Seleriano presso le stazioni di Ternate per valori di circa 500-530 lire
Francobolli - Telegrammi
Per scarico vagoni
50 lampadine a lire 245
2 saponette a lire 2
Infortunio di baietti Giovanni 139,60
Affitto Conte De Nisart 709,75
Acconto al conducente Baranzelli 1000
Perdita depositi alla banca (liquidazione) 1681,75
Spese andata Varese-Milano 39,40
Spese andata a Genova con chaffeur 165
Acquisto marchette vecchiaia 1849,80
Festoni natalizi 1225
Regalia - Carrteeo damigiana di vino 199,20
Assicurazione infortuni 631,90
Bollo bicicletta 10
Prestito dato a Colombo Celestino - Arona 2000
Voci interessanti in entrata per il 1925:
Le voci normali sono:
Acconto
Saldo
Avuto da
Incasso
Vendita
mentre quelle di rilievo sono:
Vendita Benzina (probabilmente qualche rimanenza) 92,50
Immobiliare Aquirola - Varano Abbone 290
Acconto Colombo Celestino - Prestito materiale 2855
Saldo Colombo Celestino - Prestito fatto il 30⁄12⁄24 ⁄part. Soci 2000
Da Ing. Scotti per danno incendio 1434,90 (14⁄1⁄9125)
Dalla Coperativa Edile di Vergiate - II acconto 975
Costantini Carlo - Arona - Affitto 2000
Per vendita barile 15
Saldo Colombo Celestino a prestito soci 3510
Ing. Franco Tosi - Legnano 1040
Affitto da Colombo Angelo - Mercallo 130
Da Maretta Antonio per affitto 54,40
Coperativa Edile di Vergiate - III acconto 975
Incasso Multe 4
Da Cantaluppi Bardo - slado prestato nel 1924 8500
Da Cantaluppi bardo - acconto prestato nel 1925 1500
Acconto Cav. Zonca - Arona (affitti) 10000
Incasso interessi affitto capitelli 15
Acconto Toja e Radice - affitto -Busto 2200
Dalla S.A.I. - Sesto acconto e affitto 15000
Brusatti alessandro (affitto) 2500
Affitto Mattaini Antonio 430
Saldo Caccia & Castiglioni - affitto - Busto Arsizio 4140
mentre le uscite sono piu' interessanti sono per il 1925⁄1926:
Quindicine pagate per i salari di Pombia
dal 4⁄1 al 17⁄1 1785,50
dal 18⁄1 al 31⁄1 6202,20
dal 1⁄2 al 14⁄2 6958,35
dal 15⁄2 al 28⁄2 4371,55
dal 1⁄3 al 14⁄3 5449,55
dal 15⁄3 al28⁄3 1657,15
dal 29⁄3 al 11⁄4 7797,30
dal 12⁄4 al 25⁄4 2596,60
dal 26⁄4 al 9⁄5 7247,00
dal 10⁄5 al 23⁄5 9221,60
dal 24⁄5 al 6⁄6 10304,95
dal 7⁄6 al 20⁄6 17162,25
dal 21⁄6 al 4⁄7 17461,30
dal 5⁄7 al 18⁄7 14557,45
dal 19⁄7 al 1⁄8 13309,00
dal 2⁄8 al 15⁄8 24239,80
dal 16⁄8 al 29⁄8 16805,35
dal 30⁄8 al 12⁄9 73003,60
dal 13⁄9 al 26⁄9 2527
dal 27⁄9 al 10⁄10 6863,25
dal 11⁄10 al 24⁄10 3117,95
dal 25⁄10 al 7⁄11 8452,45
dal 8⁄11 al 21⁄11 9496,25
dal 22⁄11 al 5⁄12 13373,85
dal 6⁄12 al 19⁄12 46,30,20
dal 20⁄12 al 2⁄1 2266,20
dal 3⁄1 al 16⁄1 5420,70
dal 17⁄1 al 30⁄1 3162,45
dal 31⁄1 al 13⁄2 7863,15
dal 15⁄2 al 27⁄2 3947,05
dal 28⁄2 al 13⁄3 6353,75
dal 1881,95
dal 28⁄3 al 10⁄4 8214,70
dal 10⁄4 al 24⁄4 6155,10
dal 25⁄4 al 8⁄5 4730,35
dal 8⁄5 al 22⁄5 4503,80
dal 28⁄5 al 5⁄8 13808,55
dal 6⁄6 al 19⁄6 14467,25
dal 20⁄6 al 3⁄7 16093,85
dal 4⁄7 al 17⁄7 17003,75
dal 18⁄7 al 31⁄7 15314,95
dal 1⁄8 al 14⁄8 13971,45
Quindicine pagate per i salari di Mercallo
dal 4⁄1 al 17⁄1 4085,30
dal 18⁄1 al 31⁄1 4516,85
dal 1⁄2 al14⁄2 6422,30
dal 15⁄2 al 28⁄2 7202,45
dal 1⁄3 al 14⁄3 4543,65
dal 15⁄3 al 28⁄3 7221,50
dal 29⁄3 al 11⁄4 10763,70
dal 12⁄4 al 25⁄4 15745,00
dal 26⁄4 al 9⁄5 16771,00
dal 10⁄5 al 23⁄5 22040,65
dal 24⁄5 al 6⁄6 18420,50
dal 6⁄6 al 20⁄6 23546,75
dal 21⁄6 al 4⁄7 17795,65
dal 5⁄7 al 18⁄7 20012,65
dal 19⁄7 al 1⁄8 22093,35
dal 2⁄8 al 15⁄8 19037,15
dal 30⁄8 al 12⁄9 20425,15
dal 16⁄9 al 29⁄9 23403,85
dal 13⁄9 al 26⁄9 21633 al 3⁄10⁄1925
dal 27⁄9 al 10⁄10 16052,60
dal 11⁄10 al 24⁄10 17413,90
dal 25⁄10 al 7⁄11 10812,05
dal 8⁄11 al 21⁄11 10980,90
dal 22⁄11 al 5⁄12 7558,85
dal 6⁄12 al 19⁄12 11692
dal 20⁄12 al 8⁄1 3439,35
dal il 24⁄1 3772,70
dal 17⁄1 al 30⁄1 7006,35
dal 31⁄1 al 13⁄2 3895,70
dal 15⁄2 al 27⁄2 5859,70
dal 28⁄2 al 13⁄3 6029,10
dal 14⁄3 al 27⁄3 7941,35
dal 28⁄3 al 10⁄4 11591,70
dal 11⁄4 al 24⁄4 20151,80
dal 26⁄4 al 8⁄5 16345,40
dal 9⁄5 al 22⁄5 21534,90
dal 23⁄5 al 5⁄6 18003,50
dal 6⁄6 al 19⁄6 25438,40
dal 20⁄6 al 3⁄7 20013,90
dal 4⁄7 al 17⁄7 20048,50
dal 18⁄7 al 31⁄7 24265,15
dal 1⁄8 al 14⁄8 20040,15
dal 15⁄8 al 28(7 23905,50
dal 29⁄8 al 11⁄9 19042,85
Stipendio annuo giuseppe Colombo per il 1924 - lire 12.000 pagato il 32⁄12⁄1924. e lire 5.000 per spese e viaggi.
altre uscite particolari:
diviso per i soci 120000
A Giuseppe suo mensile di gennaio 1000
Sottoscrizione per causa lago 600
Mensile gennaio a Fossati 1000
Divisione fra soci 60000
A Colombo Celestino in prestito 30000
a Saldo mensile Gennaio febbraio a Pasquale 2000
A saldo mensile gennaio a Fossati 1000
Acquisto 24 zappe e 24 badili 475
Mensile giuseppe - mese di Febbraio 1000
Acquisto macchina a scrivere 2626
Riparazione pendola 15
Acquisto medicinali 66
Pagato a Rag. Dondi - Milano 15100
Mensile Giuseppe - Marzo 1000
Mensile a Colombo Pasquale - Marzo 1000
Mensile a Fossati - marzo 1000
Acquisto marchette vecchiaia 1103,10
Pagato esattore 2430,80
Rubinetto con premistoppa per locomotiva 30
Acquisto prato palude e forfait 4000 (27⁄4⁄1925)
In conto spesa Notaio Franzetti 1000 (27⁄4⁄1925)
Mensile Giusseppe - aprile 1000
Mensile aprile Pasquale 1000
Mensile Fossati 1000
Assicurazione infortuni Mercallo 1336,75
Assicurazione infortuni Pombia 385
Acquisto marchette vecchaia 810
A Colombo Angelo per cessione prati 9669,15
A Colombo Giuseppe per cessione prati 4045,10
Mese di Maggio a Giuseppe 1000
Mese di Maggio a Fossati
Mese di maggio giugno Pasquale 2000
Mese di giugno Fossati 1000
Pagato infortunio Balzarini Ambrogio 81
Pagato infortunio Rizzon Natale 52,50
Spese marche vecchiaia 2686,40
Versato caparra a Silvestri carlo di Pombia per terreno 5000
Pagato a Silvestri Carlo - Pombia per acquisto terreno 22.000
Acconto al notaio Franzeti per istruttoria 900
Mensile di luglio a Fossati 1000
Mensile Giuseppe 1000 (luglio)
Acquisto paglia q.li 8,4 172,20
Acquisto paglia q.li 3,9 80
Pagato infortuno a Balzarini giuseppe 200
Regalie di ferragosto 1350
Acquisto libri paga 58
Mensile agosto Giuseppe 1000
Mensile agosto Fossati 1000
Mensile Pasquale Luglio agosto settembre 3000
Mensile fossati - settembre 1000
Mensile Giuseppe 1000
Acquisto tuta per pompieri 23
Pagato infortunio Parotti 100
Acconto per acquisto dall'Ing. Rossi 10564,50 (3⁄10⁄1925)
Mensile Giuseppe ottobre 1000
Pagato per infrazione strada 20
Pagato per saldo infortuni Emanuele Carlo 207,90
Diviso ra i soci al 26⁄11⁄1925 120.000
Mese di Fossati - Novembre 1000
Saldo Silvestri Carlo per terreni 12500
Saldo Panzeri e Rossi per Binario 14700
Antracite Kg. 49 20,25
Mensile Giuseppe Novembre 1000
Spese natalizie 1200
Acquisto due ruore vagoncini 23
Pagato saldo compagnia orni 1620
Mensile e stipendio e spese viaggi 1925 6000 (non si sa a chi) al 30⁄12⁄1925
Mensile Fossati a Dicembre 1000
Mensile a Paquale per otobre novembre e dicembre 3000
Gratiicazione Pasquale - Giuseppe Fossati 1925 3000
Le marche da bollo, nafta, benzina, libretti assegni sono voci molto incidenti rispetto all'anno scoso
Per le forniture di carbone, nell'anno 1925, la Fornace Colombodi e' rifornita da:
De Guglielmi di Genova con saldi rispettivamente di lire: 10070
Olivetti di Milano e di Genova:
Per le tratte della nafta: 2018 - 1023 - 2048 - 2240 - 2018 -2018 e altre ancora
Colombo Pasquale era un conducente.
Il carbone, come risulta da un pagamento costava 125,40 per quintali 3,80 nel gennaio 1926.
I libretti di banca nel 1924 costavano
contabilita' dell'anno 1926
Entrate nel 1925:
Saldo Partita Colombo Celestini per nuovi soci 8415
Poi le voci sono tutte comuni come Saldo e acconto, poche voci di vasi venduti (4 -10 lire per volta) e alcuni incassi da rimborso assicurazioni di infortuni.
Uscite
Pagamenti alla societa' elettrica di Mercallo
Il mensile di Fossati e di Pasquale rimane sempre a lire 1000 mensili
acquisto 50 ruote nuove a 1450
riporto soci 105.000
Pagato a Baranzelli di Castelletto per lavoro 1925 10660
Acconto avvocato Della Giusta per causa Marelli 500
Associazione industriali di Varese 400
Associazione industriali di varese 136
Versato all'asilo di Mercallo incasso multe 100
Associazione industriali di Varese 256
Pagato autostrada 37,50
Acconto alla Federazione Industrialei di Novara 210
Saldo Soc. Elettrica Alto Milanese 6503
Saldo Consorzio Fornaci Ispra 470
Pagato Societa' Infortuni (tutti) 3270
Pagato inserzione giornale per morte Avv Della Giusta 82,20
Dato per festa a Mercalllo 300
Saldo a T. Barzi per carbone 13834,95
Riporto bilenci antrate uscite nel fondo delle pagine. Non e' possibile (salvo accurate ricerche) stabilire le cifre esattamente alla fine di ogni mese in quanto non e' ordinato per mese ma i riporti vengono effettuati solo a fine pagina ma non esiste il mensile. Comunque mediamente e' possibile fare delle considerazioni sui 21 mesi citati.
pagina entrate Uscite
1 67778 29779
2 94746 62153
3 133229 62153
4 154175 90546
5 168716 118433
6 203357 128993
7 241802 145093
8 253844 217530
9 273865 221764
10 291059 254144
11 311279 296007
12 352636 296007
13 353955 301172
14 anno 1925
netto iniziale 52783
15 93220 20967
16 110171 28356
17 145159 28356
18 216674 154097
19 251229 166545
20 271301 166545
21 296016 196956
22 325656 300749
23 378493 308112
24 420046 337884
25 449036 355042
26 457748 379518
27 511611 388701
28 542046 424051
29 546427 455768
30 580045 475734
31 602886 491489
32 623951 523795
33 641880 553646
34 682644 554470
35 717473 586371
36 746130 647461
37 774530 678080
38 806920 736382
39 849420 742187
40 868076 809213
41 900234 862328
42 934207 918725
43 976090 931237
44 1001160 1004729
45 1010705 1031925
46 1068836 1044747
47 1121745 1080563
48 1133513 1083208
49 1160950 1129889
50 11810059 1220547
51 1232153 1235316
52 1306285 1251078
53 1354172 1313764
54 1388422 1346545
55 1417589 1381383
56 1470112 1390357
57 1526600 1392679
58 1546905 1477921
59 1610651 1612284
60 1672620 1657870
61 17289939 1666664
62 1768204 1731444
63 1794584 1744845
64 18314480 1765589
65 1837448 1785860
66 vari conti di saldo
67 anno 1926 con riporto di 51587
68 86181 41329
69 136964 87269
70 216768 114143
71 266059 258954
72 294309 298279
73 364194 304555
74 395432 308683
75 411431 343845
76 419161 357533
77 448677 371210
78 506093 382863
79 541603 419353
80 557701 454315
81 625275 489809
82 639047 519454
83 645497 563437
84 665168 591268
85 713895 593281
86 740749 623803
87 766702 671999
88 778820 735560
89 834566 781653
90 882198 830612
91 913205 845498
92 934355 917642
93 987697 959281
94 1036372 959281
95 1063818 1020347
96 1091979 1047006
97 1152577 1061907
98 1182910 1069844
99 1222326 1127489
rimane in attivo 94837
Le fornaci con forno Hoffmann nel parco delle Groane
di Enzo Corsi - Mario Marchese
Tratto da Quaderno di un anno (luglio 1990 - giugno 1991)
Olona: prodromi di industrializzazione
del 204 distretto Rotary club International
Edizioni rotariane del "Gruppo Olona"
Le prime fornaci risalgono all'epoca del Catasto Teresiano (1730-1760) e sono site lungo i margini del filone argilloso piu' antico: altre risalgono ai primi anno del novecento e sono dislocate ai margini dei filoni argillosi piu' esterni, in prossimita' delle vie di comunicazione, le fornaci sopperirono pertanto, in parte, alla mancanza di industrie "particolari" sul territorio sfruttando la stessa sterilita' del terreno.
L'insediamento delle fornaci segui' quindi schemi di divisione delle terre e di sfruttamento intensivo del terrazzo argilloso: in un primo tempo a isole nella parte centrale (antico), successivamente a strisce perimetrali lungo i lati del terrazzamento (piu' recente).
L'argilla delle Groane e' del tipo "detritico", cioe' formatasi e raggruppatasi per l'azione del trasporto nelle varie fasi geologiche. E' grassa e porosa, molto ferrata (ossido di ferro), adatta per la fabbricazione soprattutto di mattoni pieni.
Le terre adoperate per ala fabbricazione dei mattoni sono principalmente composte da silice ed allumina, calce carbonata, sabbia, ossido di ferro, acqua, ma si classificano soprattutto in base alla quantita' di sabbia contenuta: argilla grassa o argilla magra.
L'origine del mattone, ossia delle pietre artificiali fatte con terra - laterizi - risale alla piu' alta antichita'. L'omogeneita', una cottura regolare, un colore uniforme, un suono chiaro sotto la percussione sono da sempre i principali caratteri che distinguono i buoni mattoni.
La fabbricazione del mattone porto' alla Lombardia, nel 1928, il primato per il numero delle ditte e addetti presenti sul territorio. Quindici ditte operavano sul pianalto delle Groane che porto' ad esse, nel 1956, il primato della produzione nazionale.
La tecnologia piu' avanzata della lavorazione dell'argilla non differisce di molto dalla tecnologia primitiva di ibernazione-estivazione, sminuzzamento-impasto, modellatura, essicazione, cottura.
L'argilla , cavata manualmente (generalmente nei mesi autunnali) da squadre composte principalmente da un nucleo familiare, veniva ammucchiata per ibernare e nelle zone calde per essicare affinche' l'azione degli agenti atmosferici compisse l a prima sgrossatura della terra. Nei mesi primaverili, solitamente i ragazzi e le donne provvedevano a pressarla con i piedi, dopo che era stata temprata con acqua prelevata da buche, chiamate "foppe".
Il "formista" provvedeva alla successiva fase della modellatura dei mattoni, per la quale venivano utilizzate cassette di legno.
Dopo l'essicazione il mattone veniva raccolto, sempre a mano, e accatastato in "cobbie" (pacchi regolari nel numero e nella forma) sotto le falde del tetto, per venire poi introdotte all'interno del forno.
L'antisignano del forno moderno e' stato il forno a pignone caratterizzato da una forma piramidale che racchiudeva al proprio interno, intorno ad una buca scavata nel terreno, i materiali da cuocere.
Questo tipo di forno "a fuoco intermittente" causava una saltuarieta' nella produzione in quanto obbligava a lunghe e improduttive soste in attesa di carico, cottura e raffreddamento del materiale; inoltre aumentava il rischio cui era sottoposta l'intera produzione. Questo spiega l'intromissione di segni religiosi che ricordano l'atavica venerazione per l'elemento fuoco.
L'avvento del forno Hoffmann, messo in funzione per la prima volta il 22 novembre 1858, col principio del funzionamento del forno continuo, con il recupero del calore, produsse effetti sorprendenti, contribuendo a meccanizzare l'industria dei laterizi.
I primi forni Hoffmann hanno la forma di una galleria circolare fiancheggiata da due muri verticali e coperta da una volta: nel muro esterno ci sono varie aperture o porte per "infornaciare" e "sfornaciare"; nel muro interno esistono bocche aperte a livello del pavimento che, con condotte in muratura regolate da valvole a campana, permettono alla galleria di comunicare col collettore del fumo; quest'ultimo circonda la base del camino, che per mezzo di aperture, attiva il tiraggio del fumo stesso.
Nella volta si trovano, ad intervalli regolari, aperture munite di coperchio per l'introduzione del combustibile. Il fuoco e' attivato in due celle dalle quali fuoriescono i prodotti della combustione che riscaldano i mattoni posti nelle celle successive. L'aria che entra dalle porte di celle antecedenti si scalda a contatto dei mattoni in queste contenuti, gia' in fase di raffreddamento, accellerando cosi' il raffreddamento stesso e acquistando del calore che rendera' piu' sollecita la cottura dei mattoni posti nelle celle in cui si fa fuoco. Scaricando cosi' le celle nelle quali i mattoni si sono raffreddati e ricaricandole con materiali pronti per la cottura, l'operazione diventa continua. E' per questo che le fornaci Hoffmann sono dette a "fuoco continuo".
Col tempo il forno Hoffmann assunse la forma allungata per permettere il passaggio uniforme delle correnti d'aria calda e fredda; il camino venne spostato lateralmente o in testa al forno.
Per meglio proteggere i mattoni durante le fasi di carico e scarico attraverso le bocche, vennero allungate le falde del tetto: nel forno Hoffmann, a differenza del forno a pignone dove le "cobbie" costituivano il nucleo centrale fisso del forno, l'accatastamento del materiale e' distribuito su tutta la lunghezza del percorso esterno per essere poi introdotte attraverso bocche laterali.
Il taglio delle teste permise di caricare i pacchi di mattoni sfruttando meglio la capienza del forno ed i mezzi meccanici. Quest'ultimo intervento inizio' il processo di meccanizzazione che stravolse la conformazione originaria.
La produzione a "ciclo continuo" rivoluziono', con l'introduzione dei mezzi meccanici, la lavorazione dell'argilla; dopo la miscelazione, per recuperare consistenza e plasticita', l'argilla veniva impastata e passata attraverso una filiera che la sagomava a secondo delle dimensioni volute per essere poi tagliata ad intervalli regolari da un filo di ferro. Tra le macchine si ricorda la "stupida" di Clayton in grado di impastare e trafilare.
I mattoni una volta formati, venivano prelevati a tre a tre, cosparsi di sabbia e posti ad essicare sulle gambette: speciali filari di legno o cemento coperti da tegole o da stuoie di paglia a protezione delle intemperie.
Il periodo di essicazione, in questi filari alti mediamente un metro da terra e rapportati sempre all'altezza dell'uomo, variava da luogo a luogo e a seconda del tempo atmosferico (generalmente da una settimana a quindici giorni).
Il ricordo delle vecchie fornaci impallidisce alla luce delle moderne trasformazioni tecnologiche. I moderni contenitori dell'industria dei laterizi, senza piu' ciminiere,sostituiti da gruppi di ventilatori, i mastodontici silos, gli impianti continui della catena di produzione, sono entrati ormai a fare parte del paesaggio industriale quotidiano.
Dove le attivita' si sono estinte le fornaci crollano o sono riutilizzate in modo inadeguato e non corrispondente alla finalita' del parco con interventi che costituiscono pesanti manomissioni del patrimonio culturale e dell'ambiente.Questi edifici, invece, la cui caratteristica principale e' "quella di essere un luogo", concorrono alla formazione di un notevole patrimonio che non deve essere disperso o abbandonato, ma ricomposto in un unico ecosistema.
Il parco nel suo piano ha definito le aree dove insistono tali strutture come zone di interesse storico ambientale nelle quali e' consentito il recupero della struttura originale, comprese le gambette per l'essicazione naturale dei mattoni.
Il fine del parco e' quello di cercare la possibilita' di soluzione del problema dell'assetto delle fornaci in funzione, il riuso di quelle dismesse, non piu' idonee a scopi produttivi, della salvaguardia dei ruderi, ove convenga, per giungere ad avviare, almeno a grandi linee, lo studio di un programmati intervento che soddisfi le esigenze del parco, dei Comuni in esso esistenti, che sia in accordo con le legittime aspettative della proprieta', potendo privilegiare fini sociali, di sostegno ad attivita' ricreative, in linea con un discorso di parco attrezzato per il tempo libero.
Note sulla fornace in Pombia. |
Sabato 18⁄08⁄95 a un sopraluogo ove potevasi trovare la fornace Colombo indicato nel libro cassa n. 2 presente in Mercallo.
Sulla statale n. 32 che collega Novara con Arona, ove inizia il comune di Pombia, sulla sinistra, dopo lo ZOO SAFARI e prima della strada che collega la SS 32 con Divignano, una casa colonica completamente rifatta con la facciata rivolta a sud, e' una antica casa colonica esistente al tempo della Fornace. Una villetta e poi un'altra, distributore di benzina AGIP, e una fabbrica di non so cosa, e una stradina che porta in collina verso ovest.
Fra la casa colonica e la stradina per la collina un cartello gialle indica "Allevamento" giaceva la fornace. Piu' distante dalla strada, fra questi due confini e la collina, vi sono ubicate altre piccole aziende e case private.Case private forse di antica fondazione ma completamente rifatte. Nulla piu' esiste di rintracciabile della fornace, ma la zona e' identificata.
Per meglio descrivere:
All'entrata dello ZOO SAFARI il bivio proveniente da Oleggio e Pombia. Sulla destra un capannone nuovo e circa 100 metri all'interno una casa ocolonica di maestosa fattura ristrutturata, con doppi vetri alle finestre, portone con cancello in legno ed elettricifato e citofono, reca l'iscrizione 1786 come data di costruzione. A ovest del fabricato, antiche stalle in fase di ristrutturazione. Si continua sulla statale 32, sempre a destra il magazzino "Cose Casa", una costruzione per vendita software e registratori di cassa e poi "Armani Centro Casa".
Di fronte ad "Armani Centro Casa" la stradina a ovest "Via per i boschi" a nord della quale la cascina "Vighignola".
Note: In Pombia, interpellato un signore del 1905 dice: I mattoni della sua casa, del peso di Kg. 3 erano prodotti dalla fornace Colombo. I trasportatori erano semplici contadini e altri che avevano un carro e un cavallo e chiedevano alla direzione della fornace la possibilita' di portare 500 mattoni per un totale massimo di 15 q.li a destinazione;
Non era un caso che i trasportatori vari anche per altre aziende di trovassero in coda sulla statale per Arona;
Il lavoro era a cottimo;
Pombia produceva solo mattoni - non tegole;
La fornace era alimentata solo a carbone.
- Altre fornaci erano in zona. Proprio di fronte alla "Colombo" vi era la fornace "Grazioli" di cui il figlio Aldo per informazioni si trova in Via Gramsci a Pombia.
- Un'altra fornace era a Nord-Ovest della SS 32 dopo la Colombo.
Associazione storica Pombiese - Via XXV Aprile - San Martino 38 - Pombia.
- L'assistente della fornace era Colombo Giovanni
- Il Sig. Barbieri Federico e' della Pro Loco di Pombia
- Ferrazza in Pombia, sulla strada che da Pombia porta alla SS 32, vende laterizi - Controllare se un tempo era trasportatore.
Intervista di domenica 21⁄8⁄1995 a due pensionati di una casa di Mercallo: |
1) - Colombo Pasquale - primo podesta' di Mercallo ha un figlio di nome Costantino e nato nel 1927 (Abitava di fronte al circolo di Mercallo)
2) - Colombo Celestino ha un figlio di nome Enrico che e' morto.
3) - Fossati ?????? era un socio esterno ed e' stato il primo ad acquistare la "Balilla" in Mercallo. Ha tre figlie:
-Carla, la cui figlia e' farmacista in Mercallo
- Giuseppina
- Rosa, non sposata, abita vicino al circolo in una villetta.
Del Tredici Ambrogio era il portinaio della fornace e la moglie chiamata "La Nina" era una Tencaioli.
Piazza Laura, amica intima della Fossati Rosa, era la prima impiegata della Fornace. Poi e' stata impiegata in posta a Mercallo. Morta nel 1990.
A fine settembre sentire Geometra Planca a Varallo Pombia al tel 0321⁄921118 per fotografie e materiali vari.
Consiglio direttivo della "Associazione Vecchia Fornace " al 21⁄08⁄1995 |
Sergio Mauri Presidente
Franco Cornacchia Segretario Generale
Renzo Roversi Nuove opere
Celestino Locatelli Manutenzione
Rosaria Bruno Amministrazione Soci, Fornitori e Regolamento
Gianfranco Pensato Controllo Contabilita' e regolamento
Ennio Malvicini Attivita' ricreative
in carica dal 8 aprile 1995
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Libro n. 3 - LIBRO PAGA 1922 1923 |
Libro PAGA quindicinale dal 1 gennaio 1922 al 7 aprile 1923 in possesso del Sig. Mastrominico.
Si tratta di un libro di larghezza 27 cm x 37,5 cm di altezza e spessore con copertina di 2,5 cm.
La copertina in cartone blu con dorso e angoli con scoth telato nero. L'etichetta centrale riporta:
LIBRO PAGA - Quindicinale
DELLA DITTA
Fornaci Latterizi - Colombo e C.
di Mercallo (Prov. di Como)
Assicurato con polizza n. ....
Nella prima pagina a destra, prestampato il regolamento relativo alla tenuta del libro paga. (vedi descrizione)
Polizza n. ...
LIBRO PAGA
(Quindicinale)
conforme alle leggi sugli infortuni degli operai sul lavoro (testo unico).
(art. 25 Regolamento infortuni sul lavoro)
ARTICOLI DEL REGOLAMENTO
Relativi alla tenuta del libro di paga
Art. 25
Chi per legge ha l'obbligo di assicurare gli operai deve tenere:
1) (Omissis)
2) Un libro di paga nel quale per ogni operaio, sia indicato:
a) il cognome, il nome e il numero di matricola.
b) il numero delle ore in cui ha lavorato in ciascun giorno con indicazione distinta delle ore di lavoro straordinario.
c) la mercede effettivamente corrispostagli in denaro e la mercede corrispostagli sotto altra forma.
Per ognuno degli apprendisti, oltre al salario effettivo ad essi corrisposto, qualora siano retribuiti, sara' indicato il salario piu' basso percepito dagli operai della stessa categoria.
Il libro paga deve essere tenuto in corrente. Ogni giorno devono effettuarsi le scritturazioni relative alle ore di lavoro eseguite da ciascun operaio nel giorno precedente: gli importi delle mercedi devono essere inscritti nel libro di paga entro tre giorni dalla scadenza del termine di ricorrenza del pagamento di essi.
Art. 26
Il libro paga deve essere legato e numerato in ogni pagina,e, prima di essere messo in uso, deve essere presentato all'Istituto assicuratore, il quale lo fara' contrassegnare in ogni pagina, da un proprio delegato, dichiarando nell'ultima pagina il numero dei fogli che compongono il libro e facendo apporre a tale dichiarazione la data e la firma dello stesso delegato. Il libro anzidetto deve essere tenuto senza alcun spazio in bianco, e deve essere scritto con inchiostro o con altra materia indelebile. Non vi si possono fare abrazioni; ed ove sia necessaria qualche cancellazione, questa deve eseguirsi in modo che le parole cancellate siano tuttavia leggibili.
In casi speciali l'Istituto assicuratore potra', con l'apposita convenzione scritta, accordare la facolta' di tenere piu' libri o fogli di paga riepilogandone i dati in un libro riassuntivo. Quando l'industria sia esercitata i n piu' stabilimenti, saranno tenuti altrettanti libri distinti, oltre ad uno che li riassuma.
L'imprenditore o l'industriale deve conservare i libri di paga per quattro anni almeno dall'ultima registrazione.
Art. 27
Gli operai, dei quali non fossero segnate nel libro di paga le ore di lavoro ed il salario entro i termini rispettivamente stabiliti nell'ultimo alinea dell'articolo 25, si riterranno come non compresi nell'assicurazione e si applicheranno in tal caso le penalita' sancite nell'articolo 31 della legge (testo unico). Per' 'Istituto assicuratore finche' la contravvenzione alla legge non sia stata giudizialmente riconosciuta, non sara' dispensato dall'obbligo di pagare le anticipazioni sulle indennita', salvo il diritto di rivalersene sul capo o esercente dell'impresa o industria.
Art. 28
Per i lavori dati a cottimo debbono essere indicate nel libro di paga le somme liquidate al cottimista entro tre giorni da ciascuna liquidazione.
Se il cottimista, per l'esecuzione del lavoro si valga di altri operai da lui assunti e pagati, dovra' per questi tenere un libro di matricola e un libro di paga con le stesse norme indicate nell'articolo 25.
Nel libro di paga il cottimista dovra' registrare, oltre i salari, le altre spese da lui fatte a proprio carico per l'esecuzione del lavoro. . Le indicazioni contenute nel libro di paga del cottimista devono essere riportate nel libro di paga dell'imprenditore ad ogni pagamento di salario o prezzo di lavoro e l'imprenditore, dedotte dal libro del cottimista le accennate indicazioni, glielo restituira' dopo avervi apposta la propria firma sotto l'ultima scritturazione.
Art. 29
Il libro di paga deve essere presentato nel luogo in cui si eseguisce il lavoro ad ogni richiesta, ai delegati governativi per le ispezioni ed ai funzionari degli Istituti assicuratori.
L'imprenditore o l'industriale dovra' dare tutte le prove e gli schiarimenti necessari per dimostrare l'esattezza delle registrazioni e fornire ogni altra notizia complementare.
Tanto i delegati governativi, quanto i funzionari predetti dovranno mettere la data e la firma sotto l'ultima scritturazione del libro di paga.
I funzionari degli istituti assicuratori devono, a richiesta presentare la lettera di riconoscimento rilasciata dall'Istituto dal quale dipendono.
Gli istituti assicuratore, a mezzo dei loro funzionari, hanno diritto di trarne copia conforme del libro di paga, copia che dovra' essere controfirmata dall'imprenditore o industriale.
I funzionari degli istituti assicuratori fanno constatare l'avvenuta ispezione, mediante apposito processo verbale, che deve essere controfirmato dall'imprenditore, il quale ha diritto di farvi iscrivere le dichiarazioni che credera' convenienti.
Quando si rifiuti di firmare il processo verbale, l'ispettore fa menzione, indicando il motivo del rifiuto.
All'apertura del libro, sulla pagina sinistra e sulla destra prestampato un numero sequenziale dall'1 al 104. Le due facciate compongono una quindicina e il tracciato e' il seguente:
TESTATA:
MESE DI .........192. Quindicina dal .⁄.⁄ AL ..⁄..⁄...
1 - Numero di matricola
2 - Cognome e nome
3 - Manodopera (Lav. Ordin. Lav. Straord.
4 - Ore di presenza - Sono stampate 16 colonne e a partire dalla prima " D L M M G V S D L M M G V S D . .". Sotto queste colonne a mano inserito il numero del giorno della quindicina relativa alla testata.
5 - Totale ore presenza - (Riportato il totale delle colonne 4)
6 - Paga per ora - (con due decimali)
7 - Totale guadagno (colonne 5x6)
8 e 9 - Cottimi
8 - Ore
9 - Guadagno
10 - Valutazione delle prestazioni in natura
11 - Importo generale - colonne 7+9+10
12 13 Apprendisti
12 - Differenza fra il salario reale e quello convenzionale
13 - Salario minimo percepito dagli operai della medesima categoria
14 15 Disoccupazione
14 - Numero della tessera
15 - Contributo versato
16 17 Invalidita' di vecchiaia
16 - Numero della tessera
17 - Contributo versato
18 - Importo netto da pagare
19 - Osservazioni - Si accenni alla natura della mercede non corrisposta in contanti (alloggio, vitto, legna, ecc.)
Pie' di pagina:
In basso sul foglio di sinistra:
Contrassegno del Delegato dell'Istituto assicuratore
In basso a destra:
Totali della col. 11 12 13 15 17 e a mano anche dell 18
Un timbro inclinato di -45. con la scritta:
IL DELEGATO DELLA CASSA NAZIONALE INFORTUNI
SEDE COMPARTIMENTALE DI MILANO
Firma sempre timbrata di (illeggibile)
dopo la pagina 104, i riassunti mensili, mese per mese che no no mai stati compilati.
Nella pagina sinistra finale:
Protocollo n. 71582
Dichiarazione dell'Istituto Assicuratore
Si dichiara che il presente libro paga e' composto di una copertina ---- e di n. 104 fogli intermedi.
Tutte le pagine sono numerate progressivamente dall'uno al centoquattro.
Milano il, 29 nov 1921
Il Delegato dell'Istituto Assicuratore
Firma sconosciuta
Osservazioni:
Il contributo della colonna 15 e' l'uno per cento della colonna 7
ala colonna 18 e' la colonna 7 meno la colonna 15
Il contributo della colonna 17, segue la seguente tabella:
se la colonna 7 e' meno di 25 - 0,5
50 - 1
75 - 1,5
100 - 2
125 - 2,5
oltre 125 - 3
Ogni tanto compare alla fine dei conti della quindicina:
Verificato per la trattenuta
Copia ricompazione
22⁄7-1922
e un timbro: Cassa Edile per LE
ASSICURAZIONI SOCIALI
SEZIONE DI VARESE
Via Ferrario (e la firma)
Descrizione delle quindicine:
1⁄1 al 14⁄1 1922 28 operai per un totale di lire 506,64 ma solo otto lavoravano per otto ore e non tutti i giorni - matricola massima 239 con inizio da 124.
15⁄1 al 28⁄1 1922 28 operai per un totale di lire 428,58 ma solo sei operai lavorano per otto ore e non tutti i giorni
29⁄1 al 11⁄2 1922 28 operai per un totale di lire 609,63 ma solo 5 operai lavorano otto ore al giorno per sei giorni
12⁄2 al 25⁄2 1922 24 operai per un totale di 1129,00 - alcuni otto re al giorno per sei giorni e alcuni nulla
26⁄2 al 11⁄3 1922 24 operai per lire 654,47 - pochi lavorano e solo per otto ore
11⁄3 al 25⁄3 1922 23 operai per lire 781,36 - la seconda settimana molto poco.
26⁄3 al 8⁄4 1922 23 operai per lire 1438,00 - quasi tutti lavorano
9⁄4 al 22⁄4 1922 41 operai per lire 2191,80 - lavorano quasi tutti alla seconda settimana.
13⁄4 al 6⁄5 1922 41 operai per lire 2901,11 - quasi tutti lavorano per 4 giorni alla settimana.
7⁄5 al 21⁄5 1922 83 operai per lire 3421,36 - meta' degli operai lavora solo gli ultimi tre giorni
21⁄5 al 3⁄6 1922 82 operai per lire 4653,89 - otto ore ma non tutti i giorni.
4⁄6 al 17⁄6 1922 86 operai per lire 4952,90 - Lavorano tutti ma non tutti i giorni
18⁄6 al 1⁄7 1922 84 operai per lire 4918,40 - Solo pochi giorni sono vuoti.
1⁄7 al 14⁄7 1922 89 operai per lire 6768,40 - otto ore per tutti, qualcuno anche il sabato, qualcuno qualche giorno in meno.
16⁄7 al 29⁄7 1922 88 operai per lire 7861,30 - 10 ore al giorno per tutti. qualcuno al sabato altri qualche giorno in meno.
30⁄7 al 12⁄8 1922 83 operai a lire a lire 7018,20 - 10 ore o otto ore anche al sabato per tutti ma per alcuni non tutti i giorni.
15⁄8 al 26⁄8 1922 87 persone per lire 7556,90 - otto - dieci ore anche al sabato per tutti ma alcuni non tutti i giorni.
27⁄8 al 9⁄9 1922 85 persone a lire 7401,55 - otto, dieci e anche cinque ore per tutti ma non tutti i giorni.
10⁄9 al 23⁄9 1922 84 persone a lire 7043,40 - 10 8 5 ore per tutti ma alcuni non tutti i giorni.
24⁄9 al 7⁄10 74 persone a lire 6796,20 - 8 10 ore per tutti ma non per tutti i giorni.
8⁄10 al 21⁄10 71 persone a lire 508,50 - 8 9 ore per tutti ma non tutti i giorni.
22⁄10 al 4⁄11 1922 38 persone a lire 2422,32 - 8 pre per tutti ma molto scarsa la seconda settimana.
5⁄11 al 18⁄11 1922 37 persone a lire 1552,03 - 8 ore ma molto scarsa la seconda settimana.
19⁄11 al 2⁄12 1922 20 persone a lire 1312,80 - anche 4 ore ma non tutti i giorni
3⁄12 al 16⁄12 1922 34 persone a lire 2270,15 - otto ore ma non tutti i giorni.
17⁄12 al 30⁄12 1922 34 persone a lire 474,21 solo pochi a otto ore altri a zero ore.
1⁄1 al 13⁄1 1923 34 persone a lire 1703,92 - otto ore per alcuni, altri anche 4 ore, ma non tutti i giorni e alcuni a zero ore.
14⁄1 al 27⁄1 1923 29 persone a lire 1663,71 - quasi tutti ma otto ore e pochi giorni alla settimana.
28⁄1 al 10⁄2 1923 29 persone a lire 800,66 - poche persone a otto ore e altri nulla.
11⁄2 al 24⁄2 1923 29 persone a lire 1252,95 - otto ore per pochi giorni e altri nulla.
25⁄2 al 10⁄3 1923 29 persone a lire 1460,20 - alcuni nulla, altri otto ore e specialmente nella seconda settimana.
11⁄3 al 24⁄3 1923 27 persone a lire 2321,10 - quasi tutti a otto ore.
Libro paga 1923 1924 n. 4 |
Libro PAGA quindicinale dal 1 aprile 1923 al 7 giugno 1924 in possesso del Sig. Mastrominico.
Si tratta di un libro di larghezza 27 cm x 37,5 cm di altezza e spessore con copertina di 2,5 cm.
La copertina in cartone blu con dorso e angoli con scoth telato nero. L'etichetta centrale riporta:
LIBRO PAGA - Quindicinale
DELLA DITTA
Fornaci Laterizi - Colombo e C.
di Mercallo (Prov. di Como)
Assicurato con polizza n. ....
nella prima pagina a sinistra una etichetta del produttore o venditore del libro. E' rosa e inclinata di 45 gradi.
Nella prima pagina a destra, prestampato il regolamento relativo alla tenuta del libro paga. (vedi descrizione)
Polizza n. 33842 - 82814 R
LIBRO PAGA
(Quindicinale)
conforme alle legi sugli infortuni degli operai sul lavoro (testo unico).
(art. 25 Regolamento infortuni sul lavoro)
ARTICOLI DEL REGOLAMENTO
Relativi alla tenuta del libro di paga
Art. 25
Chi per legge ha l'obbligo di assicurare gli operai deve tenere:
1) (Omissis)
2) Un libro di paga nel quale per ogni operaio, sia indicato:
a) il cognome, il nome e il numero di matricola.
b) il numero delle ore in cui ha lavorato in ciascun giorno con indicazione distinta delle ore di lavoro straordinario.
c) la mercede effettivamente corrispostagli in denaro e la mercede corrispstagli sotto altra forma.
Per ognuno degli apprendisti, oltre al salario effettivo ad essi corrisposto, qualora siano retribuiti, sara' indicato il salario piu' basso percepito dagli operai della stessa categoria.
Il libro paga deve essere tenuto in corrente. Ogni giorno devono effettuarsi le scritturazioni reelative alle ore di lavoro eseguite da ciascun operaio nel giorno precedente: gli importi delle mercedi devono essere inscritti nel libro di paga entro tre giorni dalla scadenza del termine di ricorrenza del pagamento di essi.
Art. 26
Il libro paga deve essere legato e numerato in ogni pagina,e, prima di essere messo in uso, deve essere presentato all'Istituto assicuratore, il quale lo fara' contrassegnare in ogni pagina, da un proprio delegato, dichiarando nell'ultima pagina il numero dei fogli che compongono il libro e facendo apporre a tale dichiarazione la data e la firma dello stesso delegato. Il libro anzidetto deve essere tenuto senza alcun spazio in bianco, e deve essere scritto con inchiostro o con altra materia indelebile. Non vi si possono fare abrazioni; ed ove sia necessaria qualche cancellazione, questa deve eseguirsi in modo che le parole cancellate siano tuttavia leggibili.
In casi speciali l'Istituto assicuratore potra', con l'apposita convenzione scritta, accordare la facolta' di tenere piu' libri o fogli di paga riepilogandone i dati in un libro riassuntivo. Quando l'industria sia esercitata i n piu' stabilimenti, saranno tenuti altrettanti libri distinti, oltre ad uno che li riassuma.
L'imprenditore o l'industriale deve conservare i libri di paga per quattro anni almeno dall'ultima registrazione.
Art. 27
Gli operai, dei quali non fossero segnate nel libro di paga le ore di lavoro ed il salario entro i termini rispettivamente stabiliti nell'ultimo alinea dell'articolo 25, si riterranno come non compresi nell'assicurazione e si applicheranno in tal caso le penalita' sancite nell'articolo 31 della legge (testo unico). Per' 'Istituto assicuratore finche' la contravvenzione alla legge non sia stata giudizialmente riconosciuta, non sara' dispensato dall'obbligo di pagare le anticipazioni sulle indennita', salvo il diritto di rivalersene sul capo o esercente dell'impresa o industria.
Art. 28
Per i lavori dati a cottimo debbono essere indicate nel libro di paga le somme liquidate al cottimista entro tre giorni da ciascuna liquidazione.
Se il cottimista, per l'esecuzione del lavoro si valga di altri operai da lui assunti e pagati, dovra' per questi tenere un libro di matricola e un libro di paga con le stesse norme indicate nell'articolo 25.
Nel libro di paga il cottimista dovra' registrare, oltre i salari, le altre spese da lui fatte a proprio carico per l'esecuzione del lavoro. . Le indicazioni contenute nel libro di paga del cottimista devono essere riportate nel libro di paga dell'imprenditore ad ogni pagamento di salario o prezzo di lavoro e l'imprenditore, dedotte dal libro del cottimista le accennate indicazioni, glielo restituira' dopo avervi apposta la propria firma sotto l'ultima scritturazione.
Art. 29
Il libro di paga deve essere presentato nel luogo in cui si eseguisce il lavoro ad ogni richiesta, ai delegati governativi per le ispezioni ed ai funzionari degli Istituti assicuratori.
L'imprenditore o l'industriale dovra' dare tutte le prove e gli schiarimenti necessari per dimostrare l'esattezza delle registrazioni e fornire ogni altra notizia complementare.
Tanto i delegati governativi, quanto i funzionari predetti dovranno mettere la data e la firma sotto l'ultima scritturazione del libro di paga.
I funzionari degli istituti assicuratori devono, a rchiesta presentare la lettera di riconoscimento rilasciata dall'Istituto dal quale dipendono.
Gli istituti assicuratore, a mezzo dei loro funzionari, hanno diritto di trarne copia conforme del libro di paga, copia che dovra' essere controfirmata dall'imprenditore o industriale.
I funzionari degli istituti assicuratori fanno constatare l'avvenuta ispezione, mediante apposito processo verbale, che deve essere controfirmato dall'inprenditore, il quale ha diritto di farvi iscrivere le dichiarazioni che credera' convenienti.
Quando si rifiuti di firmare il processo verbale, l'ispettore fa menzione, indicando il motivo del rifiuto.
All'apertura del libro, sulla pagina sinistra e sulla destra prestampato un numero sequenziale dall'1 al 108. Le due facciate compongono una quindicina e il tracciato e' il seguente:
TESTATA:
MESE DI .........192. Quindicina dal .⁄.⁄ AL ..⁄..⁄...
1 - Numero di matricola
2 - Cognome e nome
3 - Manodopera (Lav. Ordin. Lav. Straord.
4 - Ore di presenza - Sono stampate 16 colonne e a partire dalla prima " D L M M G V S D L M M G V S D . .". Sotto queste colonne a mano inserito il numero del giorno della quindicina relativa alla testata.
5 - Totale ore presenza - (Riportato il totale delle colonne 4)
6 - Paga per ora - (con due decimali)
7 - Totale guadagno (colonne 5x6)
8 e 9 - Cottimi
8 - Ore
9 - Guadagno
10 - Valutazione delle prestazioni in natura
11 - Importo generale - colonne 7+9+10
12 13 Apprendisti
12 - Differenza fra il salario reale e quello convenzionale
13 - Salario minimo percepito dagli operai della medesima categoria
14 15 Disoccupazione
14 - Numero della tessera
15 - Contributo versato
16 17 Invalidita' di vecchiaia
16 - Numero della tessera
17 - Contributo versato
18 - Importo netto da pagare
19 - Osservazioni - Si accenni alla natura della mercede non corrisposta in contanti (alloggio, vitto, legna, ecc.)
PiIe' di pagina:
In basso sul foglio di sinistra:
Contrassegno del Delegato dell'Istituto assicuratore
In basso a destra:
Totali della col. 11 12 13 15 17 e a mano anche dell 18
Un timbro inclinato di -45. con la scritta:
IL DELEGATO DELLA CASSA NAZIONALE INFORTUNI
SEDE COMPARTIMENTALE DI MILANO
Firma sempre timbrata di (illeggibile)
dopo la pagina 108, i riassunti mensili, mese per mese che no no mai stati compilati.
Nella pagina sinistra finale:
Protocollo n. 78408
Dichiarazione dell'Istituto Assicuratore
Si dichiara che il presente libro paga e' composto di una copertina ---- e di n. 108 fogli intermedi.
Tutte le pagine sono numerate progressivamente dall'uno al centootto.
Milano il, 2 MAR 1923.
Il Delegato dell'Istituto Assicuratore
Firma sconosciuta
Osservazioni:
Il contributo della colonna 15 e' l'uno per cento della colonna 7
ala colonna 18 e' la colonna 7 meno la colonna 15
Il contributo della colonna 17, segue la seguente tabella:
se la colonna 7 e' meno di 25 - 0,5
50 - 1
75 - 1,5
100 - 2
125 - 2,5
oltre 125 - 3
Ogni tanto compare alla fine dei conti della quindicina:
Verificato per la trattenuta
Copia ricompazione
22⁄7-1922
e un timbro: Cassa Edile per LE
ASSICURAZIONI SOCIALI
SEZIONE DI VARESE
Via Ferrario (e la firma)
Descrizione delle quindicine:
1⁄4 al 14⁄4 1923 47 persone a lire 4949,05 - 10 ore ma quasi tutti sulla seconda settimana.
15⁄4 al 28⁄4 1923 71 persone a lire 5081,37 - 10 e otto ore per tutti ma alcuni soulo la prima settimana e alcuni solo la seconda, ma non tutti i giorni.
29⁄4 al 12⁄5 1923 71 persone a lire 8573,17 - ore 10 quasi tutti.
13⁄5 al 26⁄5 1923 79 persone a lire 6425,26 - 10 ore sparse per tutti, qualche giorno manca ad alcuni.
27⁄5 al 9⁄6 1923 79 persone a lire 6947,38 - 10 ore globale, ad alcuni 5 e buona parte anche il sabato.
10⁄6 al 23⁄6 1923 77 persone a lire 7725,55 - 10 ore a quasi tutti meno qualche giorno sparso.
23⁄6 al 7⁄7 1923 76 persone a lire 9141,96 - 10 ore per tutti anche il sabato.
8⁄7 al 21⁄7 1923 70 persone a lire 9117,51 - 10 ore per tutti - alcuni non al lunedi ma al sabato.
22⁄7 al 4⁄8 1923 69 persone a lire 7070,28 - 10 ore e 5 ore per tutti in ordine sparso.
5⁄8 al 18⁄8 1923 69 persone a lire 8181,75 - 10 ore per tutti anche il sabato, qualche lunedi in meno.
19⁄8 al 1⁄9 1923 70 persone a lire 7298,39 - 10 ore specialmente la prima settimana. Abbondante il lavoro de l sabato.
2⁄9 al 15⁄9 1923 70 persone a lire 8113,22 - 10 ore ma non tutti i giorni ma parecchi i sabati.
16⁄9 al 29⁄9 1923 69 persone a lire 7343,01 - 10 ore per quasi tutti, tutti i giorni e anche al sabato.
30⁄9 al 13⁄10 1923 33 persone a lire 2657,48 - 10 5 ma scarsa la prima settimana.
14⁄10 al 27⁄10 1923 46 persone a lire 3336,52 - 8 ore ma non tutti i giorni e scarsa la prima settimana.
28⁄10 al 10⁄11 1023 49 persone a lire 3311,30 - otto ore per tutti ma con parecchi giorni a zero.
11⁄11 al 24⁄11 1923 46 persone a lire 3538,92 - otto ore e parecchie quattro ore.
24⁄11 al 8⁄12 1923 46 persone a lire 1747,80 - pochi giorni lavorati anche a solo quattro ore.
9⁄12 al 22⁄12 1923 44 persone a lire 3253,07 - otto ore e anche quattro ore abbastanza sparsi.
23⁄12 al 5⁄1 1924 44 persone a lire 1318,66 - Parecchi a zero ore e per gli altri solo otto ore anche 4 e 2 solo alcuni giorni.
6⁄1 al 19⁄1 1924 41 persone a lire 2306,37 - alcuni a zero ore altri a otto specialmente la seconda settimana ma parecchi giorni a zero.
20⁄1 al 2⁄2 1924 40 persone a lire 2310,18 - parecchi non hanno lavorato, Buona a otto ore la prima settimana.
3⁄2 al 16⁄2 1924 41 persone a lire 2459 - alcuni non hanno lavorato, altri otto ore non sempre.
17⁄2 al 1⁄3 1924 41 persone a lire 3106,80 - otto ore per quasi tutti con pochi giorni a zero.
2⁄3 al 15⁄3 1924 41 persone a lire 2554,46 - tutti hanno fatto otto ore ma non tutti i giorni.
16⁄3 al 20⁄3 1924 41 persone a lire 2865,37 - alcuni non hanno lavorato, altri otto e quattro ore ma non tutti i giorni.
30⁄3 al 12⁄4 1924 38 persone a lire 2564,63 - otto ore e quattro ore con parecchi giorni di zero ore.
13⁄4 al 26⁄4 1924 64 persone a lire 5246 - 10 ore per tutti ma specialmente la seconda settimana.
27⁄4 al 10⁄5 1924 56 persone a lire 7816,42 - 10 ore, qualcuno otto ma a quasi tutti .
11⁄5 al 24⁄5 1924 80 persone a lire 8954,40 - quasi tutti hanno fatto da 80 a 90 ore.
25⁄5 al 7⁄6 1924 83 persone a lire 8825,00 - quasi tutti da 70 a 90 ore.
Libro paga 1925 1927 n. 5 |
Libro PAGA quindicinale dal 16 agosto 1925 al 1 gennaio 1927 in possesso del Sig. Mastrominico.
Si tratta di un libro di larghezza 32 cm x 44 cm di altezza e spessore con copertina di 1,6 cm.
La copertina in cartoncino leggero grigio con dorso e angoli con scoth telato nero. L'etichetta centrale riporta:
LIBRO PAGA - Quindicinale
degli operai
QUINDICINALE
n. ....
Nella prima pagina a destra,
(timbro : FORNACI LATERIZI - MERCALLO
COLOMBO & C.
Stamnpato invece:
Legge (Testo unico) 31 Gennaio 1904 n. 51
Per gli infortuni degli operai sul lavoro
--------
N. (Progressivo del fascicolo) .........
LIBRO PAGA DEGLI OPERAI
Dipendenti dalla Ditta Fornace Colombo ed occupati nel ....... situat... in .....
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Questo libro viene rilasciato dalla SOCIETA' ANONIMA ITALIANA DI ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI CON SEDE IN MILANO per gli effetti dell'assicurazione contro gli infortuni del lavoro che l'anzidetta Societa' ha assunto con polizza n. 82814 del ..... 19...
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NB. - Vedi a seguito l'estratto delle disposizioni di Legge e del regolamento.
Piu' in sotto in piccolo la descrizione del libro: Mod. 276 - 690 libri da 53 f. - (7-923) - Tip. F. Padoan.
nell'ultima pagina stampato:
Estratto delle disposizioni della Legge testo unico 31 gennaio 1904 n. 51
e relativo regolamento
Art. 2 (Legge)
E' considerato come operaio agli effetti della presente legge:
1) - chiunque in modo permanente o avventizio e con rimunerazione fissa o a cottimo, e' occupato nel lavoro fuori dalla propria abitazione;
2) - chiunque, nelle stesse condizioni, anche senza partecipare materialmente al lavoro, sopraintende al lavoro di altri, purche' la sua mercede fissa non superi sette lire al giorno, e la risquota a periodi non maggiori di un mese;
3) - l'apprendista con o senza salario, che partecipa all'esecuzione del lavoro;
4) - chi attende al lavoro agricolo, in quanto sia addetto a prestare l'opera sua in servizio delle macchine a cui al n. 4, o dei cannoni e altri apparecchi di cui al n. 5 dell'articolo precedente.
Art. 8 (Legge)
Ove risulti che il numero degli operai assicurati sia inferiore a quello che il capo o esercente dell'impresa, industria o costruzione, occupa in media abitualmente, l'ispettore delegato lo denuncera' all'autorita' giudiziaria.
Le dichiarazioni false o inesatte sono munite con multa di l. 50 a l. 1000, salvo l'obbligo dell'assicurazione supplementare da farsi a carico del capo o esercente, anche in ufficio, a cura del Ministero di Agricoltura, industria e Commercio.
art. 25 (Regolamento)
Chi per legge ha l'obbligo di assicurare gli operai deve tenere:
1) Un libro di matricola nel quale siano iscritti, nell'ordine cronologico della loro ammissione in servizio, tutti gli operai occupati nell'impresa - - Il libro di matricola deve indicare per ciascun operaio il numero d'ordine di iscrizione, il cognome e il nome e la paternita', la data e il luogo di nascita, la data di ammissione in servizio e quella di licenziamento, la categoria professionale dell'operaio e la sua abituale occupazione, la misura del salario giornaliero.
2) Un libro di paga nel quale per ogni operaio, sia indicato:
a) il cognome, il nome e il numero di matricola.
b) il numero delle ore in cui ha lavorato in ciascun giorno con indicazione distinta delle ore di lavoro straordinario.
c) la mercede effettivamente corrispostagli in denaro e la mercede corrispostagli sotto altra forma.
Per ognuno degli apprendisti, oltre al salario effettivo ad essi corrisposto, qualora siano retribuiti, sara' indicato il salario piu' basso percepito dagli operai della stessa categoria.
Il libro paga deve essere tenuto in corrente. Ogni giorno devono effettuarsi le scritturazioni relative alle ore di lavoro eseguite da ciascun operaio nel giorno precedente: gli importi delle mercedi devono essere inscritti nel libro di paga entro tre giorni dalla scadenza del termine di ricorrenza del pagamento di essi.
NB. -- La Ditta deve, sotto propria responsabilita', provvedere affinche' i cottimisti da lei dipendente tengano regolari libri matricola e libri paga per gli operai che lavorano per conto dei suddetti cottimisti. (art. 28 del regolamento). Anche questi libri di matricola e di paga devono essere vistati dall'Istituto Assicuratore.
Art. 26 (Regolamento)
Il libro paga deve essere legato e numerato in ogni pagina,e, prima di essere messo in uso, deve essere presentato all'Istituto assicuratore, il quale lo fara' contrassegnare in ogni pagina, da un proprio delegato, dichiarando nell'ultima pagina il numero dei fogli che compongono il libro e facendo apporre a tale dichiarazione la data e la firma dello stesso delegato. Il libro anzidetto deve essere tenuto senza alcun spazio in bianco, e deve essere scritto con inchiostro o con altra materia indelebile. Non vi si possono fare abrazioni; ed ove sia necessaria qualche cancellazione, questa deve eseguirsi in modo che le parole cancellate siano tuttavia leggibili.
In casi speciali l'Istituto assicuratore potra', con l'apposita convenzione scritta, accordare la facolta' di tenere piu' libri o fogli di paga riepilogandone i dati in un libro riassuntivo. Quando l'industria sia esercitata i n piu' stabilimenti, saranno tenuti altrettanti libri distinti, oltre ad uno che li riassuma.
L'imprenditore o l'industriale deve conservare i libri di paga per quattro anni almeno dall'ultima registrazione.
Art. 32 (Regolamento).
Il capo o esercente dell'impresa, industria o costruzione, deve dare all'Istituto assicuratore e al Governo tutte le notizie che gli saranno richieste allo scopo di conoscere, in qualsiasi momento, quale siano gli operai compresi nell'assicurazione e quali i rispettivi salari e le giornate di lavoro da essi fatte.
Tali notizie saranno date su moduli che saranno forniti rispettivamente dal Governo o dall'Istituto assicuratore.
Il presente libro paga rilasciato dalla SOCIETA? ANONIMA ITALIANA DI ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI CON SEDE A MILANO alla ditta ....... i cui operai sono assicurati con polizza n. 82814-- si compone di 105 facciate ciascuna delle quali e' stata contrassegnata dal sottoscritto delegato dell'Istituto Assicuratore.
Milano, 22.7.25
Il delegato
(corda e timbro presenti)
All'apertura del libro, sulla pagina sinistra e sulla destra prestampato un numero sequenziale dall'1 al 103 ( non 105 come riportato). Le due facciate compongono una quindicina e il tracciato e' il seguente:
TESTATA:
PERIODO DI PAGA dal ..... al .....
La timbratura dei numeri sequenziali si trova in alto a destra della pagina destra)
.
1) - Numero della Medaglia oppure numero progressivo
2) - Numero d'iscrizione nel libro matricola
3) - Cognome e nome dell'operaio o dell'avventizio
4) - Lavoro ordinario o straordinario
5) - Presenze al lavoro nel periodo di paga - Giorni della quindicina N.B.
- Sono stampate 16 colonne e a partire dalla prima " D L M M G V S D L M M G V S D . .". Sotto queste colonne a mano inserito il numero del giorno della quindicina relativa alla testata.
Col 6 7 co n testata "TOTALE"
6) - presenze o giornate
7) - Ore
Lavoro a Mercede fissa ( col 8 9 10 11 12)
Misura unitaria della mercede (col 8 9)
8) - Per giornata
9) - Per ora
Importi per periodo di paga (col 10 11 12)
10) - Computo di base (A)
11) - Aumenti (B)
12) - Aumenti (C)
Lavoro a Cottimo (col 13 14)
13) - Quantita' - Giornate - ore
14) - Importo per il periodo di paga (D)
15) - Totale delle mercedi effettive in denaro (A+B+C+D) Targata col F)
16) - Valutazione vitto e alloggio e somministr. in natura (F)
Rettifiche delle mercedi (col 17 18)
17) - Apprendisti - Differenze fra quelle effettive e quelle attribuite per legge (G)
18) - Operai a meno di lire 3.34 al giorno - Differenze fra quelle pagate e lire 3.34 (H)
19) - Totali mercede da notificarsi all'istituto assicuratore (E+F+G+H)
Libro cassa
Importi da trattenere (col 20 21 22 23 24 25)
20) - nessuna testata (L)
21) - Nessuna testata (M)
22) - Nessuna testata (N)
23) - Nessuna testata (O)
24) - Cassa di maternita' (P)
25) - Invalidita' vecchiaia e Disoccupazione (Q)
26) - Totale delle trattenute - (l+m+n+o+p+q) (targata col R)
27) - Somma pagata per cassa al netto delle trattenute (e+r)
28) - Osservazioni
Pie' di pagina:
N.B. - Indicare nelle caselle superiori i giorni: L (lunedi') M (martedi') ecc., ecc., incominciando la serie da quello con cui comincia la quindicina di paga, ed indicare nelle caselle inferiori la data rispettiva di ciascun giorno.
Osservazioni:
Il contributo della colonna R e' quasi sempre lire 4.05, poche volte lire 3.55 qualche lire 2.20
Ogni tanto compare un timbro alla fine dei conti della quindicina:
SOC. AN. IT. ASSICURAZIONE INFORTUNI
VISTO
agli effetti regolazione
L'ispettore
data e firma
Osservazioni sulle quindicine:
16⁄8 al 28⁄8 1925 82 persone a lire 17846,60 - dalle 90 alle 110 ore ciascuno.
30⁄8 al 12⁄9 1925 80 persone a lire 19043,80 - quasi tutti dalle 100 alle 120 ore.
13⁄9 al 26⁄7 1925 78 persone a lire 17028,30 - media 100 ore per tutti.
27⁄9 al 10⁄10 1925 76 persone a lire 16642,60 - media 95 - 100 ore per tutti.
11⁄10 al 25⁄10 1925 73 persone a lire 13728,80 - 100 ore di media.
25⁄10 al 7⁄11 1925 72 persone a lire 8790,85 - media 50 - 70 ore . Scarsa la seconda settimana.
8⁄11 al 21⁄11 1925 54 persone a lire 6182,70 - 50 - 70 ore
22⁄11 al 5⁄12 1925 48 persone a lire 6372,15 - media 70 ore.
6⁄12 al 19⁄12 1925 48 persone a lire 6249,00 - media 65 ore .
28⁄12 al 2⁄1 1926 41 persone a lire 2931,90 - 45 ore di media ma specialmente nella seconda settimana.
3⁄1 al 16⁄1 1926 38 persone a lire 2577,25 - 40 ore di media.
17⁄1 al 30⁄1 1926 38 persone a lire 3723,05 . media 58 ore.
31⁄1 al 13⁄2 1926 37 persone a lire 2744,95 - media 42 ore.
14⁄2 al 27⁄2 1926 37 persone a lire 5592,80 - media 82 ore.
1⁄3 al 13⁄3 1926 37 persone a lire 4849,30 - media 75 ore.
14⁄3 al 27⁄3 1926 37 persone a lire 5885,15 - media 90 ore.
28⁄3 al 10⁄4 1926 38 persone a lire 6334,00 - media 92 ore.
11⁄4 al 24⁄4 1926 69 persone a lire 12644.60 - media 95 ore.
25⁄4 al 8⁄5 1926 66 a lire 11941,30 - media 90 ore
9⁄5 al 22⁄5 1926 83 a lire 15651,15 - media 95 ore.
23⁄5 al 5⁄6 1926 83 a lire 14767,45 - media 92 ore.
6⁄6 al 19⁄6 1926 85 persone a lire 17719,65 - media 100 ore
20⁄6 al 1⁄7 1926 84 a lire 16089,55 - media 93 ore.
4⁄7 al 16⁄7 1926 59 persone a lire 15152,40 - media 90 ore.
18⁄7 al 31⁄7 1926 88 persone a lire 17154,00 - 98 ore
1⁄8 al 14⁄8 1926 88 persone a lire 19586,65 - media 105 ore.
15⁄8 al 28⁄8 1926 86 a lire 13691 - 80 ore
29⁄7 al 11⁄9 1926 81 persone a lire 16192 - media 95 ore.
12⁄9 al 25⁄9 1926 82 a 16332,60 - media 105
26⁄9 al 9⁄19 1926 80 a lire 10729,15 - Molto diversa, alcuni a zero, altri solo la prima settimana.
10⁄10 al 23⁄10 1926 42 a lire 7542,20 - 80 ore regolari per tutti.
24⁄10 al 6⁄11 1926 42 a lire 6986,10 media 70 ore
7⁄11 al 20⁄11 1926 42 a lire 6134,05 - 65 ore
21⁄11 al 4⁄12 1926 42 a lire 6931,45 - 72 ore
5⁄12 al 18⁄12 1926 42 a 7884,55 - 81 ore
19⁄12 al 1⁄1⁄1927 16 a lire 2430,70 72 ore per tutti.
Osservazioni: Laura Piazza e' stata assunta ed si trova nel libro paga nella quindicina da 12 settembre 1926 al 25 settembre 1926, ha numero di matricola 571, non ha lavorato nessuna ora nella quindicina ed ha percepito un salario di lire 150 , trattenute alla colonna "R" di lire 1,05 con un netto a pagare di lire 145,95.
Nella quindicina dal 5 dicembre del 1926 ha avuto un aumento di stipendio a lire 175.00
Libro n. 6 - Riepilogo Mercallo 1928 (n. 6) |
Libro "riepilogo Mercallo 1928" della produzione dei laterizi dal Gennaio 1928 al Dicembre 1929 in possesso del Sig. Mastrominico.
Si tratta di un libro di larghezza 34,5 cm x 47,5 cm di altezza e spessore con copertina di 2,5 cm.
La copertina in cartone blu ma sbiadito dal tempo oggi di colore grigio fumo con dorso e angoli con scotch telato nero. L'etichetta centrale riporta
RIEPILOGO
MERCALLO
1928
Il libro e' numerato pagina destra e sinistra da 1 a 103.
I dati contenuti sono riportati nel documento VFORN2.WKS
Libro n. 7 - Riepilogo Mercallo 1930 (n. 7) |
Libro "riepilogo Mercallo 1930" della produzione dei laterizi dal Gennaio 1930 al Novembre 1931 in possesso del Sig. Mastrominico.
Si tratta di un libro di larghezza 34,5 cm x 47,5 cm di altezza e spessore con copertina di 2,5 cm.
La copertina in cartone blu ma sbiadito dal tempo oggi di colore grigio fumo con dorso e angoli con scotch telato nero. L'etichetta centrale riporta
RIEPILOGO
MERCALLO
1930
Il libro e' numerato pagina destra e sinistra da 1 a 99.
La pagina 98 destra e 99 sinistra e' strappata.
I dati contenuti sono riportati nel documento VFORN4.WKS
Nota: il libro ha bisogno di una rilegatura dei setterni di cui si compone.
Libro Cassa 1924 1925 1926 (n. 2)
4389 - Pagina 1 entrate
4390 - Pagina 1 entrate uscite
4391 - Pagina 79 Uscite
4392 - Pagina 79 Entrate
4393 - Cpertina
4394 - Copertine con dorso
4395 - Marchio del frontespizio
4396 - Marchio ingrandito
4397 - Cambio anno 1925
4398 - Cambio anno 1926
4399 - Timbro "Fatturato"
4400 - Timbro "sconto"
Libro mastro movimenti 1908 (n. 1)
4401 - Dorso
4402 - Cpertina
4403 - Copertina
4404 - Prima pagina rotta
4405 - Pag. 52
4406 - un timbro "Fatturato"
Libro paga 1922 1923 (n. 3)
4407 - Copertina
4408 - prima pagina con regolamento
4409 - pag. 35 sinistra
4410 - pag. 35 destra
4411 - ultima pagina con protocollo
Libro paga 1923 1924 (n. 4)
4412 - Copertina
4413 - Prima pagina con regolamento
4414 - etichetta inclinata
4415 - pag 11 destra e sinistra
4416 - Pag. 108 com timbro
4417 - Ultima pagina con protocollo
Libro paga 1925 1927 (n. 5)
4418 - Copertina
4419 - prima pagina con polizza
4420 - pagina 4 sinistra
4421 - pagina 4 destra
4422 - Ultima pagina con bollino e regolamento
4423 - Pagina 33 sinistra e destra
4501 - Timbro di controllo
4502 - Ultima pagina con bollino e regolamento
4503 - Unapagina di sinistra
4507 - matricola n. 571 - piazza laura
4508 - Pag 109 con timbro di controllo
4509 - pagina di inizio con regolamento
4514 - una pagina
4513 - timbro della societa'
4516 - Ultima pagina con bollino e regolamento
4519 - Copertina
Riepilogo Mercallo 1928 (n. 6)
4506 - copertina
4510 - pag. 6 sinistra
4511 - Pag. 6 destra
4512 - pag 1 anno 1928
4515 - pagina sinistra
4516 - pagina destra
Riepilogo Mercallo 1930 (n. 7)
4518 - Copertina
FARE:
1) - Elenco dei consigli direttivi con annessi e date
2) Regolamenti, anche vecchi
3) Elenco stipendiati - Custodi e impiegati
4) Disegni fornace
5) Piantina del campeggio
6) Lista attrezzature sportive
7) Ordini del giorno con decisioni delle assemblee.
8) Fotografie vecchie di Mastrominico
9) Sentire Pasi
10) Sentire Signora Rosa
11) Sentire Farmacista
12) Sentire De Mattei
13) fare dia delle attrezzature sportive.
14) Fare lista delle diapositive
15) a fine settembre sentire Geometra Planca
Documento n1
Documento n.2
Documento n. 3
Documento n. 4
Libro 1 - Mastro movimenti 1908
Libro n. 2 - Cassa 1924 - 1925 - 1926